1) Ti trovi su un autobus con tanta bella e brava gente...alcuni padri con figli a seguito...stai andando in trasferta con la sola intenzione di tifare per la tua squadra e farti una gita fuoriporta...quando il bus viene fermato dalla Celere, sale un agente in mimetica ed inizia a minacciare gravi ritorsioni se non ci sbrighiamo ad uscire i documenti...e non contento ti rifila una manganellata sulla schiena motivazione "perchè mi è stato insegnato che è meglio prevenire che curare" ...risultato: arriviamo a partita quasi finita e un grosso ematoma che duole per più di una settimana...
2) Ti trovi sempre su un autobs...sempre con tanta bella e brava gente...padri e figli sempre compresi...quando questo è vittima di un imboscata da parte dei tifosi avversari che lo prendono a pietrate...interviene la polizia che impedisce che la situazione degeneri oltre modo, ma che fa!?
Porta aggrediti (CHE NON HANNO REAGITO!) e alcuni aggressori in questura, li identifica e applica anche ai primi il DASPO!!!
Risultato: senza mangiari e senza viviri, per 2 anni non possono mettere più piede in qualsiasi stadio...
Caro Gaspare, non avevo dubbi che il primo episodio, sui cui ti esprimo tutta la mia solidarietà, fosse capitato a te e non avevo dubbi neppure sul fatto che fosse vero. Purtroppo, tra i celerini ci sono, come ho scritto prima, anche degli irresponsabili che fanno un danno enorme alle forze dell’ordine, inversamente proporzionale al loro livello di intelligenza, perché comportamenti come quello che hai subito tu oppure io in questi anni di trasferte, ad onor del vero rari e solo verbali, sono per il cittadino perbene frustranti, perché lo fanno sentire impotente verso le angherie di coloro che, teoricamente, dovrebbero essere dalla sua parte.
Mi preme precisare che escluso quei rari casi cui ho fatto cenno prima, nelle mie, ormai tante, trasferte ho molto più spesso trovato la collaborazione delle forze dell’ordine.
Sul secondo esempio invece ho molto da dire, partendo da un altro episodio.
Era il 28 gennaio 2007, Bergamo, mi trovavo un autobus...sempre con tanta bella e brava gente...padri e figli compreso uno dei miei, allora appena quattordicenne, di ritorno al parcheggio di periferia in cui la polizia ci aveva consigliato di lasciare le auto,...quando, ancora in prossimità dello stadio, l’autobus è vittima di un imboscata da parte dei tifosi avversari che, scambiandolo per uno dei due che lo precedevano pieni di ultras, lo prendono a pietrate...interviene la polizia che impedisce che la situazione degeneri oltre modo, respinge l’attacco, scorta gli aggrediti (CHE NON HANNO REAGITO!) al parcheggio delle loro auto li saluta e torna indietro.
L’8 ottobre 2009, invece, le cose sono andate molto diversamente da come scrivi tu, probabilmente fuorviato dal resoconto dei fatti dello stesso articolista di cui ho scritto qualche post fa.
Ovviamente, quella volta ero presente, insieme ad altri amici. Come ben sai io sono un
animale da stadio, di quella particolare sottorazza
da trasferta, per cui in quell’occasione fiutando il profumo del vento, avevamo deciso di non andare nel settore ospiti, ma in un’altra parte dello stadio
. Essendo arrivati molto per tempo eravamo lì a bighellonare intorno all’impianto, quando sentiamo le sirene della polizia che annunciavano l’arrivo dei tifosi del Catania. Contemporaneamente vediamo un veloce spostamento in quella direzione di un certo numero di tifosi orobici. I nostri arrivano allo stadio ed escono urlanti dallo stesso, abbracciandosi. L’immediato commento nostro, che assistevamo alla scena dei nostri festanti ed all’arrivo sul posto degli ultras bergamaschi, è stato lapidario:
“Cianu statu coppa!" (ops! veramente non so se si scriva così, ma accettatelo questo abbiamo detto
) e non avevamo dubbi neanche su chi
l’ava vuscatu . Dalle notizie che abbiamo raccolto sul posto era successo che l’autobus dei nostri, su cui viaggiavano in effetti oltre agli ultras, anche della bella e brava gente, perché imbarcati sullo stesso aereo, era stato oggetto di una imboscata da parte degli ultras dell’Atalanta, i nostri ultras avevano reagito scendendo dall’autobus ed ingaggiando una colluttazione con gli avversari. La polizia era riuscita a dividere i contendenti mettendo in stato di ferma qualche bergamasco e rimettendo sull’autobus i nostri che così potevano arrivare allo stadio e lì venivano subito fatti entrare. Fuori restava una forte contestazione degli ultras dell’Atalanta verso le forza dell’ordine, cui contestavano di aver fermato solo i loro e non aver fatto nulla a quelli del Catania. Alla fine della partita tutti i presenti del settore, tra cui qualche nostra conoscenza, venivano trattenuti all’interno dello stadio fino alle due di notte, poi quelli che dovevano andare in aeroporto venivano fatti salire sull’autobus e portati in questura per la loro identificazione. Non so poi se il DASPO sia stato dato ingiustamente a tutti o siano state fatte delle distinzioni, come io credo che sia avvenuto. Sulla reale dinamica dei fatti, avvenuti supergiù come te li ho raccontati, ho avuto una conferma successiva, dal figlio allora diciottenne, di una mia carissima amica, alla sua prima trasferta con la sud, che ha partecipato agli scontri, si è beccato il suo DASPO, credo triennale e che continua a beccarsi tutt'ora i miei sfottò per aver concluso la sua carriera di ultras alla prima trasferta.
Come vedi le cose sono andate ben diversamente da come le hanno raccontate e la polizia non ha portato in questura ed identificato un gruppo di tifosi inermi vittime, senza aver reagito di un agguato degli atalantini, ma ha proceduto all’identificazione di tutti i presenti sull’autobus trai quali c’erano anche coloro i quali avevano partecipato ai tafferugli con i loro pari orobici.
Invece, nel fatto in cui sono stato involontario protagonista niente è stato fatto da parte della polizia, nei confronti dei tifosi catanesi che non avevano reagito.
Questo per dire che salvo eccezioni, che purtroppo ci sono, le forze dell’ordine non prendono provvedimenti a casaccio, ma funzionali ai comportamenti tenuti. Se sull’autobus del 2009 ci fosse stata solo bella e brava gente, sarebbero entrati ed usciti tranquillamente dallo stadio nonostante l’agguato. Purtroppo c’erano altri ……
Ciao
P.S. Chiedo scusa a tutti per la lunghezza del post, ma credo che l'argomento lo meritasse.