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Serie D 2019/20: XVII giornata Palermo-Troina 1968

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Sergio:
Domani, ore 14.30 allo stadio Renzo Barbera di Palermo, i 9666 abitanti di Troina sfideranno i 10446 abbonati di Palermo.
Ma quando ce ne andremo via da questa m... di categoria?
Calciatori, allenatori, dirigenti, sempre che ci citano nelle loro interviste malgrado non sia la nostra squadra la loro avversaria di turno.
A volte fatichiamo più del dovuto a non pensare di vivere in serie D ma loro sempre lesti a ricordarcelo con le loro dichiarazioni che il livello è quello e da certuni non ci si potrà mai aspettare nulla di diverso: serie D pure quando pensano, quando parlano, quando ragionano, quando si esprimono, quando agiscono. Serie D, dove ci sguazzeranno in eterno.

Templare:
Senza parole. Chi parla di squadra mezza pronta per la B meriterebbe la museruola. Due rigori tirati in maniera indegna da due attaccanti che hanno solo peso e zero piedi, con Ricciardo che tira sempre uguale centrale, due respinte sempre sui piedi dei giocatori del Palermo che invece di tirare al volo a cinque metri dalla porta col portiere a terra provano ad aggiustarsela a tre tocchi come se gli avversari non esistessero.

Parliamo dell’ allenatore? All’avversario di turno basta semplicemente fare il fuorigioco come schema difensivo, Ricciardo e Ficarrotta oggi, Santana in passato, sempre fermi tre metri oltre la linea, lanci lunghi dalla difesa prevedibilissimi, basta alzarsi al momento giusto e lasciare in fallo 30 volte a partita il Palermo.

Il Savoia perdeva 2 a 0, ora pareggia, sicuramente vincerà ed andrà a 3 punti. Il Palermo necessita di rinforzi e qualche idea fra campo e lavagnetta tattica. Vediamo se qualcuno ci arriva.

turiddu:
La promozione ce la dovremmo sudare tutta. Templare il rinforzo  più utile è quello di un nuovo allenatore. Sarò disfattista, ma se giochi male puoi zittire tutti solo con le vittorie, se però mancano anche quelle... Sono convinto che i numeri siamo la sola cosa che contano e ultimamente ne stiamo lasciando troppi per strada. Se Palermo verrà scavalcato in classifica, sarebbe bene trovare una nuova guida tecnica.

Sergio:
Devo purtroppo arrendermi, questa squadra non vincerà il campionato. Il gioco che esprime è fin troppo prevedibile, si fa troppa fatica a portare il pallone in area avversaria, senza rinunciare al lancio da 30 metri quasi sempre predato dagli avversari o neutralizzato con la trappola del fuorigioco (in cui i nostri vi cadono come pivelli sprovveduti), e quando ciò non avviene chi sta davanti ha difficoltà enormi a tramutare in gol i pochi palloni arrivati.
Probabilmente, anzi sicuramente, la serie D è questa qui e noi purtroppo quest’anno abbiamo avuto la sfortuna di trovare un Savoia super, inarrestabile, baciato dalla fortuna per l’enorme pioggia di punti trovati per strada, o perché segna dopo il 90esimo risolvendo gare ormai addormentate, o perché noi siamo anche capaci di fallire 2 rigori in una sola partita e non riusciamo a tenergli il passo.
A proposito di rigori falliti, tutto mi sarei aspettato tranne di vedere di nuovo Ricciardo che s’incaricasse del tiro. Eppure domenica scorsa, a Castrovillari, avevamo avuto la conferma ufficiale, perentoria, inappellabile, che Ricciardo non è cosa di calciare i rigori. Nemmeno un dilettante tira senza nemmeno avere un idea di cosa volesse fare, un arrunzata di pallone alla cieca, senza applicazione, senza convinzione, senza tentare di piazzarla in qualche posto, e comunque mai, in nessuno dei rigori precedentemente tirati, che avesse mirato ad un angolo qualsiasi della porta. A Castrovillari c’era andata bene che il portiere avversario s’era buttato a terra, peccato per lui perché se fosse rimasto fermo l’avrebbe sicuramente presa. Oggi mi fa una rabbia enorme ascoltare nelle interviste il portiere del Troina dire che sapeva come Ricciardo avrebbe tirato.  Bene, lo sapevo anch’io, lo sapevano anche i 12 mila presenti oggi al Barbera, l’unico a non saperlo a quanto pare era il nostro allenatore che oggi ci ha mostrato tutti i suoi limiti di natura tecnica, risultata del tutto inadeguata alla gestione della squadra. Credevo che in settimana, dopo Castrovillari, l’avesse catechizzato, gli avesse spiegato che il rigore non è un tiro a casaccio alla viva il parroco e nemmeno una puntazza arraggiata, credevo che gli avesse dedicato una mezzoretta a fargli provare ad angolare il pallone, a spiazzare il portiere, a metterci più determinazione. Nulla di tutto ciò visto che il tiro è stato la replica precisa e uguale dei precedenti tirati. Quanto all’altro rigore, non si può ascoltare il nostro allenatore quando dice che “Sforzini si deve ancora recuperare, poteva giocare massimo 5 minuti” e gli si dà la palla del rigore al 90esimo, un giocatore ancora “freddo”, entrato qualche minuto prima che ancora doveva sciogliersi le gambe e i muscoli.
Peccato, è andata così. Ritengo che non abbiamo i mezzi, le forze, le certezze, la convinzione per vincere questo testa a testa con la squadra oplontina che a differenza nostra viaggia con il vento in poppa, insegue una lepre zoppicante e avrà il vantaggio di avere lo scontro diretto in casa. Abbiamo appena 2 punti di vantaggio visto che il terzo non conta e per quello che esprimono le due squadre in campo, i nostri avversari sono largamente i favoriti per la vittoria finale. Solo un miracolo ci potrà salvare ma al Barbera non si vedono miracoli da almeno un decennio.

Templare:

--- Citazione da: Sergio - 23 Dicembre 2019, 12:04:21 am ---quest’anno abbiamo avuto la sfortuna di trovare un Savoia super, inarrestabile, baciato dalla fortuna per l’enorme pioggia di punti trovati per strada, o perché segna dopo il 90esimo risolvendo gare ormai addormentate, o perché noi siamo anche capaci di fallire 2 rigori in una sola partita e non riusciamo a tenergli il passo.

--- Termina citazione ---

O perché fa sempre X o 2 il primo tempo è 1 il secondo, sempre nei minuti finali, quando il cambio di risultato viene quotato alto per via dei pochi minuti o secondi a disposizione.

Per dire, oggi con l’Acireale avanti 2 a 0 mi sono fiondato su Coral, Sportpesa e KarambaSport per giocarmi 20 pound sulla vittoria del Savoia. Bene, la partita o non c’era o le scommesse erano sospese. Su Coral la partita è spuntata alla fine, sul 2-2, si vedevano le quote ma non era possibile giocare. Quando il Savoia ha segnato il 3-2, all’86esimo, con 4 minuti più recupero da giocare, la vittoria era dato 1/28, cioè dovevi giocare 28 pound per vincerne 1, questo non contro il San Tommaso, ma contro l’Acireale che due settimane fa aveva maramaldeggiato a Palermo.

Fatevi due conti. A me sa che la D, che mi aveva entusiasmato all’inizio per genuinità, sia sporca come il resto delle categorie superiori.

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