Partita strana. Anzi due partite in una. La prima quella che ha visto il Palermo essere superiore tecnicamente e non solo sulla Reggina al punto di portarla in meno di mezz'ora al KO tecnico, la seconda esattamente all'opposto, con una Reggina nettamente superiore ai rosanero dal punto di vista fisico, anche se alla fine dei conti solo una volta é andata vicino al gol del 3-3.
Partita più alla Del Neri che alla Guidolin, che difficilmente nella sua carriera di tecnico ha preso tre gol dalla squadra avversaria.
Iniziamo subito con le note negative. Oltre alla già citata condizione generale almeno un paio di sbavature per grave deconcentrazione (salvataggio di Agliardi sullo 0-0 e primi due gol della Reggina) e rendimento scadente di Barzagli e Zaccardo. Biava fa tutto e il contrario di tutto, becca l'ammonizione subito e deve frenare il solito ardore (oggi Ayroldi era in vena di cartellini gialli: arbitraggio pessimo), segna di tacco, procura il rigore per la Reggina, ma almeno é vivo, Pisano fa una partita ordinata, sa difendere ed attacca con giudizio, Barzagli oggi non é un giocatore di calcio, Zaccardo va benino il primo tempo, ma cede di colpo nella ripresa. Difesa da rivedere nei singoli, ma il centrocampo nel secondo tempo ha ceduto di botto ed ha sicuramente contribuito all'affanno nel mantenere il vantaggio. Agliardi ha salvato il risultato un paio di volte, ma non mi é sembrato esente da colpe, soprattutto sul primo gol.
Note positive. Amauri mi sembra che gli 8 milioni di euro li valga tutti: gran giocatore, di testa le prende tutte, difficile da contenere quando parte verso la porta, segna un gol e ne sfiora almeno altri due. Il centrocampo del primo tempo é qualcosa di straordinario e conferma la buona impressione avuta nelle precedenti amichevoli. Bresciano segna in rovesciata, Corini é dappertutto, Diana si sente finchè c'é birra, Simplicio idem, Brienza sui livelli del primo anno di A.
Non era facile vincere contro questa Reggina, che seppure tecnicamente parecchio sotto di noi aveva più partite vere sulle gambe ed era avvelenata dalla penalizzazione che al momento la candida come più seria aspirante ad un posto in B. Si é vinto ed é quello che al momento più conta. Adesso sotto con il West Ham. Ci sarà il turnover (Caracciolo e Di Michele non hanno giocato, Corini é squalificato e lascerà il posto ad un altro centrocampista), ma conterà soprattutto la tenuta mentale.
Vedremo...
"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"