Nonostante l'emergenza e nonostante la sconfitta in casa, credo sia necessario sottolineare alcuni aspetti positivi, oltre agli inevitabili aspetti negativi:
Cose positive
- Sul campionato: le squadre tecnicamente migliori fin ora sono state il Pescara e il Bari. Siamo riusciti a vincere contro la prima e abbiamo sfiorato il pareggio contro la seconda. Tuttavia, le squadre organizzate meglio tatticamente mi sono sembrate le neopromosse.
Questo potrebbe significare che le squadre tecnicamente migliori faticano a trovare compattezza e a correre dietro ai più giovani;
Perché lo considero un aspetto positivo? Semplicemente perché prima o poi finirà la benzina e tra qualche mese i valori tecnici avranno il sopravvento. Il Catania è in ritardo, ma c'è tempo per pianificare-programmare-organizzare un recupero;
- Il tridente (ipotetico): Martinho, Rosina, Calaiò. Danno il massimo. Se giocassero in una squadra al completo, farebbero la differenza, anziché rincorrere in affanno;
- Maks Barisic. Non è una sorpresa. Sta recuperando, sa fare la prima punta, l'esterno d'attacco e il rifinitore. Finalmente ha esordito;
- Garufi e Parisi, più Escalante. Dovrebbe essere un aspetto (anche un po') negativo, perché hanno giocato a causa delle condizioni di emergenza, ma ormai siamo abituati a “scovare” le cose positive in mezzo a tanta delusione. Insomma, alcuni giovani hanno giocato. Non basta per farsi un'idea definitiva, ma data l'emergenza, è un bene che abbiano rotto il ghiaccio. Parisi è piaciuto a molti, ma ha giocato solo i pochi minuti finali in cui si cercava disperatamente il pareggio. Gli è stato chiesto di fare l'ala e in effetti è molto agile e dinamico. Ok per l'entusiasmo, ma non è il caso di sbilanciarsi, perché dovremmo vedere come se la cava nel difficilissimo ruolo di terzino. E a noi un terzino servirebbe come il pane, per fare da alternativa o da concorrenza a Peruzzi.
Cose negative
- Ho ascoltato un'intervista di Ventrone, che parla dell'amico “tempo” e del nemico “ansia”. Io aggiungo che in mezzo ci stanno tutti gli infortuni muscolari, che il tempo c'è sempre, soprattutto quello che si sta perdendo, e l'ansia è una variabile che non credevamo di dover mettere in conto;
- Peruzzi ha ricevuto l'ennesimo cartellino giallo per l'ennesimo fallo inutile. Fosse stato un fallo tattico, non avrei nulla da dire. Ma in quello che fa Peruzzi, di tattico non c'è niente. Era diffidato, ovviamente sarà squalificato. Che delusione;
- Monzon ha una passione particolare per il giallo, giacché ha cercato e ottenuto la quinta ammonizione su sei partite giocate. Ha già saltato un turno per squalifica e ci tiene a non perdere la media. Se continua così, raggiungerà 10 turni di squalifica. Non mollare, ti raccumanu!;
- I nostri terzini (leggere sopra). E pensare che sembrano i più in forma (fisicamente). Ma è così difficile evitare ammonizioni inutili?;
Infine: su Sannino.
Come si fa a dare addosso a un allenatore che ha buona parte della squadra fuori per infortunio? Anche perché, nonostante tutto, nessuna squadra ha asfaltato il Catania. Nonostante la situazione di emergenza e la discutibile disciplina dei giocatori (troppi cartellini gialli e rossi, ahinoi!), tutte le partite sono state in equilibrio e qualche punto lo abbiamo perso solo in extremis. Io credo che la baracca stia reggendo anche per merito suo.
Però oggi ha qualche responsabilità. Dice di non voler buttare i giovani allo sbaraglio, ma mette Garufi terzino pur di non fare esordire un giovane difensore centrale, spostando in quel ruolo Peruzzi, che non è un esempio di affidabilità e non ha alcuna predisposizione nel gioco aereo. Alcuni di noi lo avevano detto prima della partita, ergo le nostre sensazioni erano giuste, perché il risultato è stato prendere tre gol per tre errori grossolani della difesa.
Il punto è che Sannino adegua i giocatori alle sue idee e alle sue convinzioni. Forse a volte dovrebbe fare al contrario, cioè adeguare le sue idee alle caratteristiche dei giocatori.
Infine, avendo tutti gli alibi e le ragioni dalla sua parte, e avendo dalla sua parte anche un lavoro che si vede (ripeto, per me sta lavorando bene), sono tre settimane che fa tanti ammirevoli discorsi sui valori e sui sacrifici, e a volte sembra che metta un po' troppo le mani avanti. Ha mille ragioni, ma quando cominceremo a parlare anche un po' di calcio, mister?