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Final Eight fu
Nella gara valida per la tredicesima ed ultima giornata di ritorno del girone C del Campionato Primavera Tim - Trofeo "Giacinto Facchetti", il Catania centra agevolmente il ventesimo risultato utile consecutivo e il sogno diventa realtà. I giovani rossazzurri puntano e ottengono i tre punti, perchè se è vero che un punto sarebbe sufficiente a rintuzzare l'attacco alla seconda posizione da parte del Palermo, non è detto che la Lazio (priva di quattro squalificati fra cui Falasca e Keita) o la Fiorentina (impegnata in casa dello Spezia nel posticipo) non commettano un passo falso. Nell'uno e nell'altro caso, sarebbe garantito l’accesso fra le quattro
teste di serie, con il diritto a non incontrare nessuna delle altre tre nei quarti di finale.
Già alle 15 tribuna già con una discreta presenza di pubblico, ma - come sappiamo - in molti arriveranno a gara in corso per riempire la tribuna che, in considerazione della capienza omologata, può ospitare sino a 1392 intervenuti.
Rientra Cabalceta dal turno di squalifica, mancherà per l'ultima volta il regista Sem Addamo. Augustyn in prestito dalla prima squadra.Il Crotone farà a meno del capitano Leto, causa un turno di squalifica. Il Catania schiera una formazione con alcune novità in tutti i reparti. In porta spazio al secondo Ficara, in difesa Brugaletta si sposta sulla fascia per fare spazio ad Augustyn, al centro Katsetis per la prima volta dall'inizio, in attacco Simone Caruso al posto di Aveni.
Nemmeno partiti, che al 3° sulla sinistra scambiano Katsetis Barisic e Caruso, Simone con un bel diagonale in rete. Gol.
Alla mezz'ora ci pensa Augustyn di testa, gol, 2-0 (tre presenze per lui quest'anno in Primavera e duie gol).
La partita si riapre su disattenzione della difesa che permette al Crotone di accorciare le distanze con Mingiano.
Acqua a catinelle per quindici minuti all'inizio del secondo tempo.
Mister Pulvirenti lancia Gallo per Katsetis.
Intorno al ventesimo un indiavolato Caruso dal fondo confeziona un cross per Barisic che si aggiusta la palla e segna, 3-1
Entra Franchina per Brugaletta, applausi al capitano e fascia a Garufi.
Dopo la mezz'ora Petkovic tenta un pallonetto in area e un difensore tocca con la mano, viene fischiato il rigore, trasformato da Barisic (4
ta doppietta per lui), gol, 4-1.
Ancora un cambio, Zekovic per Barisic, che esce fra gli applausi, dunque Petkovic si sposta a sinistra.
Proprio Petkovic, nei minuti di recupero, semina il panico in area e serve Zekovic per il 5-1.
E finita, Addamo (ripetiamo unico assente per la nota squalifica) entra in campo per partecipare alla festa con i compagni, staff e dirigenti.
Mister Pulvirenti è lanciato in aria dai suoi ragazzi.
CATANIA-CROTONE 5-1
Marcatori: pt 4’ Caruso, 30’ Augustyn, 32’ Mingiano; st 18’ Barisic, 36’ Barisic su rigore, 46’ Zekovic
CATANIA (4-3-3)
1 Ficara; 2 Brugaletta (23’ st 16 Franchina), 5 Cabalceta, 6 Augustyn, 3 Maran; 8 Katsetis (2’ st 18 Gallo), 4 Diop, 10 Garufi; 7 Caruso, 9 Petkovic, 11 Barisic (37’ st 21 Zekovic). Trainer: Pulvirenti. A disposizione: 12 Messina, 13 Bonaventura, 14 Mozzicato, 15 De Matteis, 17 Cannone, 19 Aveni, 20 Marciano, 21 Zekovic, 22 Floridia, Canale.
CROTONE (4-4-2)
1 Rana; 2 Bronzi, 5 Coluccio, 6 Basile (39’ st 15 Papaleo), 3 Emma; 4 Marchio, 8 Barillari, 10 (25’ st 16 Mittica), 11 Foresta, ; 7 Lanata, 9 Mingiano (39’ st 17 Basile). Trainer: Vrenna. A disposizione: 12 Chingari, 13 Zeetti, 14 Milordo.
Ammoniti: Maran, Diop, Gallo.
Arbitro: Intagliata di Siracusa.
Assistenti: Allegra di Messina e Rizzo di Barcellona Pozzo di Gotto.
Nel frattempo giunge conferma che la Lazio ha avuto ragione del Bari, regolato con il perentorio punteggio di 3-0, confermandosi dunque prima del girone C. Ma la Fiorentina nel posticipo di domenica pomeriggio esce sconfitta in casa dello Spezia con il risultato di 2-1 e dunque anche la fiaba del Catania ha il suo dolce finale, con l'investitura a quarta testa di serie, in virtù dell'essere la migliore seconda classificata del torneo.
Queste allora le squadre ammesse direttamente alla fase finale che si svolgerà in Emilia-Romagna, e precisamente a Cesena e Forlì, e nella Repubblica di San Marino, ove si disputeranno tutte le gare della fase finale, previste dal 2 al 9 giugno.
Juventus, Atalanta, Lazio, Catania, Fiorentina e Milan, con le prime quattro che saranno teste di serie e non potranno dunque scontrarsi fra di loro nei quarti di finale.
Le squadre che mancano per comporre il tabellone delle otto finaliste saranno due fra le otto seguenti, ovvero terze, quarte e migliori quinte dei tre gironi della regular season.
Torino, Genoa, Inter, Chievo, Palermo, Napoli, Cesena e Roma.
Questo il tabellone dei quattro quarti di finale in gara unica, con la prima di ogni coppia di squadre a giocare in casa in virtù della miglior classifica al termine della fase a gironi eliminatori.
PALERMO - CESENA
CHIEVO - NAPOLI
INTER - ROMA
TORINO - GENOA
Il Catania affronterà dunque ai quarti di finale una fra Fiorentina, Milan e le due vincenti dei play-off.