Quello che è accaduto in estate è incancellabile, lo porteremo con noi sempre e getterà il sospetto su qualsiasi risultato del Catania. E se i primi a "sospettare" siamo noi tifosi, cosa dovrebbero fare gli altri? Io voglio essere "ingenuo", e pensare a ciò che rientra nella logica dello sport laddove i risultati non sempre sono come noi li vorremmo. E i motivi per giustificare le prestazioni alterne del Catania ci sono e sono tanti.
Incominciamo col dire che nelle ultime due giornate si è visto un "risveglio" nel gioco e nelle prestazioni atletiche della squadra. La partita col Melfi è stata rovinata dal portiere, che è un ruolo decisivo quanto tutti gli altri. Il "pedigree" di Bastianoni non poteva ergerlo a titolare fisso, anche nelle intenzioni di un allenatore benevolo come Pancaro, che ha dimostrato buon senso, sostituendolo con un portiere che non è un fenomeno (farà anche lui le sue bravate), ma non è in perenne crisi esistenziale (che ci faccio qui?) come chi ha difeso fino ad oggi la porta del Catania.
Sabato contro una squadra campana, sempre difficile da affrontare (sarà la terra che li forgia così), votate alla lotta continua fino all'ultimo secondo di gioco (la prima regola di una squadra vincente sotto tutte le latitudini.....poi viene tutto il resto: tecnica, campioni, allenatori e.....arbitri), il Catania ha giocato al calcio, in 11 o in 9 come dice UMastru, ma ha giocato al calcio, con gli uomini di maggiore contenuti tecnici che sono apparsi in netto miglioramento, guidati in panchina da un allenatore che ha il controllo della situazione: un quadro troppo idilliaco? Non credo. Se il Catania si vuole salvare - perché solo la salvezza può essere ragionevolmente l'obiettivo di una squadra partita con 11 punti di penalizzazione, assemblata a campionato iniziato da una dirigenza totalmente nuuova; una squadra che ha corso il serio pericolo di sparire dal calcio professionistico - dovrà affrontare il resto del campionato disputando tutte le partite con il piglio e la mentalità di sabato, in 11 o in 9, ma sempre in lotta su ogni pallone. Sta per finire l'anno più nero della storia rossoazzurra. L'anno nuovo porterà cose senz'altro migliori.