Autore Topic: mercato rossazzurro gennaio  (Letto 60872 volte)

Offline Nelson

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #330 il: 06 Febbraio 2014, 04:43:07 pm »
Farò una riflessione che forse a molti non piacerà :-D

Io credo che il calciomercato di gennaio sia stato buono, anche se incompleto. Insomma, ci sono degli aspetti positivi e altri negativi; ed è con questa differenziazione che semplificherò il mio punto di vista, sebbene bisogna essere consapevoli che le complessità del calciomercato invernale sono tante e riguardano tutte le squadre, soprattutto dal punto di vista economico.

Aspetti positivi: è stato nettamente migliorato il centrocampo con l'arrivo di Lodi e Rinaudo.
Commettere degli errori fa parte del gioco. Puntare sul giovanissimo Tachtsidis, sull'esperienza in serie A di Guarente, sull'esperienza di un giocatore bravo tecnicamente come Plasil, ci poteva stare, soprattutto confidando su altri giocatori a disposizione, come Almiron e Izco. Eppure, la scarsa personalità del greco, la modestia di Guarente e la mancanza di costanza di Plasil, hanno reso il nostro centrocampo una vera incognita, anche per gli infortuni di Izco e Almiron.
Ora, vedere Lodi al posto di Taxi e Rinaudo al posto di Guarente, ci può dare un po' di ottimismo.
Inoltre, è arrivato Francesco Fedato, un nazionale Under 21, un giovane promettente che vede la porta e ha buona tecnica. Francamente, meglio puntare su di lui che su un argentino che deve ambientarsi.

Aspetti negativi: solo uno, secondo me, non aver preso una prima punta che faccia da alternativa a Bergessio o che possa essere utile per variazioni tattiche in cui si voglia giocare con due vere punte di ruolo. Va bene, abbiamo Leto, ma domenica scorsa non è stato in grado di sostenere questo ruolo. Forse è stata una giornata negativa per lui, ma il tempo stringe.

Infine, in molti si aspettavano un giocatore che sappia saltare l'uomo, come faceva Gomez. Sono assolutamente d'accordo. Ma al tempo stesso non sono per niente d'accordo :-D
Mi spiego meglio: a questo punto del campionato, le lacune sono talmente tante che non so fino a che punto la soluzione dipenda dalla mancanza di Gomez o di uno che abbia simili capacità. La rosa è ampia, molto ampia e i problemi sono come la coperta corta. A questo punto del campionato, bisogna puntare sui giocatori a disposizione e compattare il gruppo con idee semplici ma chiare, senza rimescolare costantemente le carte come sta facendo Maran.
Non erano dei fenomeni, ma non sono nemmeno così brocchi come sembrano.
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Offline marco-69

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #331 il: 06 Febbraio 2014, 05:31:23 pm »
Farò una riflessione che forse a molti non piacerà :-D

Io credo che il calciomercato di gennaio sia stato buono, anche se incompleto. Insomma, ci sono degli aspetti positivi e altri negativi; ed è con questa differenziazione che semplificherò il mio punto di vista, sebbene bisogna essere consapevoli che le complessità del calciomercato invernale sono tante e riguardano tutte le squadre, soprattutto dal punto di vista economico.

Aspetti positivi: è stato nettamente migliorato il centrocampo con l'arrivo di Lodi e Rinaudo.
Commettere degli errori fa parte del gioco. Puntare sul giovanissimo Tachtsidis, sull'esperienza in serie A di Guarente, sull'esperienza di un giocatore bravo tecnicamente come Plasil, ci poteva stare, soprattutto confidando su altri giocatori a disposizione, come Almiron e Izco. Eppure, la scarsa personalità del greco, la modestia di Guarente e la mancanza di costanza di Plasil, hanno reso il nostro centrocampo una vera incognita, anche per gli infortuni di Izco e Almiron.
Ora, vedere Lodi al posto di Taxi e Rinaudo al posto di Guarente, ci può dare un po' di ottimismo.
Inoltre, è arrivato Francesco Fedato, un nazionale Under 21, un giovane promettente che vede la porta e ha buona tecnica. Francamente, meglio puntare su di lui che su un argentino che deve ambientarsi.

Aspetti negativi: solo uno, secondo me, non aver preso una prima punta che faccia da alternativa a Bergessio o che possa essere utile per variazioni tattiche in cui si voglia giocare con due vere punte di ruolo. Va bene, abbiamo Leto, ma domenica scorsa non è stato in grado di sostenere questo ruolo. Forse è stata una giornata negativa per lui, ma il tempo stringe.

Infine, in molti si aspettavano un giocatore che sappia saltare l'uomo, come faceva Gomez. Sono assolutamente d'accordo. Ma al tempo stesso non sono per niente d'accordo :-D
Mi spiego meglio: a questo punto del campionato, le lacune sono talmente tante che non so fino a che punto la soluzione dipenda dalla mancanza di Gomez o di uno che abbia simili capacità. La rosa è ampia, molto ampia e i problemi sono come la coperta corta. A questo punto del campionato, bisogna puntare sui giocatori a disposizione e compattare il gruppo con idee semplici ma chiare, senza rimescolare costantemente le carte come sta facendo Maran.
Non erano dei fenomeni, ma non sono nemmeno così brocchi come sembrano.

 =D>

Leggere finalmente qualcosa di sensato, scevro dal demoplutogiudaicomplottismo...
LAUS DEO.

Offline Giovanni (Roma)

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #332 il: 06 Febbraio 2014, 07:54:02 pm »
Farò una riflessione che forse a molti non piacerà :-D

Io credo che il calciomercato di gennaio sia stato buono, anche se incompleto. Insomma, ci sono degli aspetti positivi e altri negativi; ed è con questa differenziazione che semplificherò il mio punto di vista, sebbene bisogna essere consapevoli che le complessità del calciomercato invernale sono tante e riguardano tutte le squadre, soprattutto dal punto di vista economico.

Aspetti positivi: è stato nettamente migliorato il centrocampo con l'arrivo di Lodi e Rinaudo.
Commettere degli errori fa parte del gioco. Puntare sul giovanissimo Tachtsidis, sull'esperienza in serie A di Guarente, sull'esperienza di un giocatore bravo tecnicamente come Plasil, ci poteva stare, soprattutto confidando su altri giocatori a disposizione, come Almiron e Izco. Eppure, la scarsa personalità del greco, la modestia di Guarente e la mancanza di costanza di Plasil, hanno reso il nostro centrocampo una vera incognita, anche per gli infortuni di Izco e Almiron.
Ora, vedere Lodi al posto di Taxi e Rinaudo al posto di Guarente, ci può dare un po' di ottimismo.
Inoltre, è arrivato Francesco Fedato, un nazionale Under 21, un giovane promettente che vede la porta e ha buona tecnica. Francamente, meglio puntare su di lui che su un argentino che deve ambientarsi.

Aspetti negativi: solo uno, secondo me, non aver preso una prima punta che faccia da alternativa a Bergessio o che possa essere utile per variazioni tattiche in cui si voglia giocare con due vere punte di ruolo. Va bene, abbiamo Leto, ma domenica scorsa non è stato in grado di sostenere questo ruolo. Forse è stata una giornata negativa per lui, ma il tempo stringe.

Infine, in molti si aspettavano un giocatore che sappia saltare l'uomo, come faceva Gomez. Sono assolutamente d'accordo. Ma al tempo stesso non sono per niente d'accordo :-D
Mi spiego meglio: a questo punto del campionato, le lacune sono talmente tante che non so fino a che punto la soluzione dipenda dalla mancanza di Gomez o di uno che abbia simili capacità. La rosa è ampia, molto ampia e i problemi sono come la coperta corta. A questo punto del campionato, bisogna puntare sui giocatori a disposizione e compattare il gruppo con idee semplici ma chiare, senza rimescolare costantemente le carte come sta facendo Maran.
Non erano dei fenomeni, ma non sono nemmeno così brocchi come sembrano.

Condivido molto di cio' che dici...a mio avviso prendere ancora un altro sudamericano come punta esterna non aveva senso allo stato attuale delle cose...a mio avviso ci stava solo una cosa...assurda ma per certi versi logica...nel momento in cui la giuventus aveva preso Osvaldo...chiedere uno tra Quagliarella e Giovinco...in prestito secco e facendosi anche pagare una parte dell'ingaggio...insomma un azzardo ma puntando forte...secondo me con la consapevolezza di giocare tutte le partite invece di stare in panca...forse uno dei due avrebbe potuto accettare. Non dimentichiamo che questo e' l'anno del mondiale e specie Giovinco credo avesse e forse ancora ha ambizioni di convocazione.

Cosi non e' stato...amen...possiamo farcela.

Fozza Catania


Offline katane64

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #333 il: 06 Febbraio 2014, 08:31:48 pm »
Come ha detto anche Montella, il Catania ha perso molto con la partenza di Gomez.
Da solo era in grado di mettere in difficoltà le difese avversarie (ricordate i rilanci di Andujar per innescare il contropiede?), e gli spazi che creava liberavano per la conclusione Bergessio.
I 3 davanti (Gomez, Bergessio, Barrientos) erano devastanti, con Gomez a creare scompiglio e Barrientos (non schierato a 40 metri dalla porta come domenica scorsa) pronto ad accentrarsi per effettuare il passaggio filtrante per gli altri due e il centrocampista di turno che si inseriva.
Certo, anche Marchese aveva il suo peso (ricordate i lanci di 40 metri di Lodi che lo smarcavano sulla linea laterale per il cross), ma Gomez era una ira di dio per le difese avversarie.
In poche parole, per il Catania faceva la differenza tanto quanto Ronaldo nel Real.
E nel calcio, come negli altri sport ai massimi livelli (vedi la formula 1), basta un dettaglio per passare dal top al flop.
Con il recupero del centrocampo storico e della condizione la squadra avrebbe avuto lo stesso potenziale se solo avessimo avuto in rosa un attaccante con le caratteristiche di Gomez.
E questo è ciò che, a mio parere, è gravemente mancato nel mercato invernale.
Basterà Fedato?

umastru

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #334 il: 06 Febbraio 2014, 10:48:23 pm »
Farò una riflessione che forse a molti non piacerà :-D

Io credo che il calciomercato di gennaio sia stato buono, anche se incompleto. Insomma, ci sono degli aspetti positivi e altri negativi; ed è con questa differenziazione che semplificherò il mio punto di vista, sebbene bisogna essere consapevoli che le complessità del calciomercato invernale sono tante e riguardano tutte le squadre, soprattutto dal punto di vista economico.

Aspetti positivi: è stato nettamente migliorato il centrocampo con l'arrivo di Lodi e Rinaudo.
Commettere degli errori fa parte del gioco. Puntare sul giovanissimo Tachtsidis, sull'esperienza in serie A di Guarente, sull'esperienza di un giocatore bravo tecnicamente come Plasil, ci poteva stare, soprattutto confidando su altri giocatori a disposizione, come Almiron e Izco. Eppure, la scarsa personalità del greco, la modestia di Guarente e la mancanza di costanza di Plasil, hanno reso il nostro centrocampo una vera incognita, anche per gli infortuni di Izco e Almiron.
Ora, vedere Lodi al posto di Taxi e Rinaudo al posto di Guarente, ci può dare un po' di ottimismo.
Inoltre, è arrivato Francesco Fedato, un nazionale Under 21, un giovane promettente che vede la porta e ha buona tecnica. Francamente, meglio puntare su di lui che su un argentino che deve ambientarsi.

Aspetti negativi: solo uno, secondo me, non aver preso una prima punta che faccia da alternativa a Bergessio o che possa essere utile per variazioni tattiche in cui si voglia giocare con due vere punte di ruolo. Va bene, abbiamo Leto, ma domenica scorsa non è stato in grado di sostenere questo ruolo. Forse è stata una giornata negativa per lui, ma il tempo stringe.

Infine, in molti si aspettavano un giocatore che sappia saltare l'uomo, come faceva Gomez. Sono assolutamente d'accordo. Ma al tempo stesso non sono per niente d'accordo :-D
Mi spiego meglio: a questo punto del campionato, le lacune sono talmente tante che non so fino a che punto la soluzione dipenda dalla mancanza di Gomez o di uno che abbia simili capacità. La rosa è ampia, molto ampia e i problemi sono come la coperta corta. A questo punto del campionato, bisogna puntare sui giocatori a disposizione e compattare il gruppo con idee semplici ma chiare, senza rimescolare costantemente le carte come sta facendo Maran.
Non erano dei fenomeni, ma non sono nemmeno così brocchi come sembrano.
=D> =D> =D> =D> =D> =D> Ma allora esistono ancora tifosi sensati! Oddio qui ce ne parecchi, di persone sensate dico.
Poi c'è Santo. ::) ::) :-D :-D ::)

Offline MALATO PO CATANIA

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #335 il: 07 Febbraio 2014, 12:14:29 am »
Concordo in toto con Nelson: alla fine è la stessa squadra dello scorso anno, e se non erano fenomeni allora.........
La cosa invece che mi ha fatto riflettere sono state le mosse in sede di mercato. Praticamente si è fatta una "sospetta" retromarcia..., senza considerare l'entità di certe dichiarazioni!! Strano leggere anche le ultime dichiarazioni di Lo Monaco. In pratica un disperato appello al pubblico catanese, di far quadrato attorno alla squadra per difendere a denti stretti quello che è un patrimonio collettivo: la serie A!!
Mah....dette da uno che alcuni mesi fa minacciava di staccarci la spina, mi sembrano veramente fuori dal normale!!
E la Società? Tace!!
Ma chi tace..... 8-)  8-)
Staremo a vedere...
In tutti i casi.....mi dispiace e sono davvero mortificato per tanti, ma ho lo strano, orribile, inquietante, insopportabile presentimento.... che quest'anno ci salveremo  ::)  ::)

Offline Nelson

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #336 il: 07 Febbraio 2014, 01:31:00 am »
Marco, Giovanni, Katane, MalatoPoCatania, salvarsi sarebbe come vincere lo scudetto. Già a dicembre ci davano per spacciati, siamo a febbraio e la salvezza è ancora a 3 punti.
Al di là di tutte le chiacchiere, la squadra non è spacciata e nulla è compromesso. Ognuno dovrà assumersi le responsabilità del lavoro dei prossimi tre mesi, senza scuse e senza alibi.
È troppo facile lavorare male addossando le responsabilità al calciomercato, agli infortuni e agli avvicendamenti in panchina. A me risulta una rosa di 24 calciatori professionisti (ho escluso i primavera, anche Petkovic), Tra questi, 7-8 avevano richieste fino allo scorso settembre, oggi sembrano dei brocchi.
Dovranno solo lavorare bene in questi tre mesi, fare parlare il campo e basta. Perché si può fare.

A fine anno, quando non ci saranno partite, la dirigenza farà un bilancio degli errori commessi.
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Offline Nelson

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #337 il: 07 Febbraio 2014, 01:37:59 am »
Come ha detto anche Montella, il Catania ha perso molto con la partenza di Gomez.
Da solo era in grado di mettere in difficoltà le difese avversarie (ricordate i rilanci di Andujar per innescare il contropiede?), e gli spazi che creava liberavano per la conclusione Bergessio.
I 3 davanti (Gomez, Bergessio, Barrientos) erano devastanti, con Gomez a creare scompiglio e Barrientos (non schierato a 40 metri dalla porta come domenica scorsa) pronto ad accentrarsi per effettuare il passaggio filtrante per gli altri due e il centrocampista di turno che si inseriva.
Certo, anche Marchese aveva il suo peso (ricordate i lanci di 40 metri di Lodi che lo smarcavano sulla linea laterale per il cross), ma Gomez era una ira di dio per le difese avversarie.
In poche parole, per il Catania faceva la differenza tanto quanto Ronaldo nel Real.
E nel calcio, come negli altri sport ai massimi livelli (vedi la formula 1), basta un dettaglio per passare dal top al flop.
Con il recupero del centrocampo storico e della condizione la squadra avrebbe avuto lo stesso potenziale se solo avessimo avuto in rosa un attaccante con le caratteristiche di Gomez.
E questo è ciò che, a mio parere, è gravemente mancato nel mercato invernale.
Basterà Fedato?


Gomez è un ottimo calciatore (ero tra i più convinti sostenitori del Papu), ma non è un fuoriclasse che cambia le partite da solo. Il singolo può essere divorato dal contesto. E attualmente, il Catania di oggi è troppo distante dal Catania degli ultimi due anni. Alla stessa stregua, per quanto riconosca utile un giocatore simile a Gomez (non è facile trovarlo), credo che avrebbe molte difficoltà, perché la squadra non ha un gioco consolidato. Qualche lampo, ma poi tante difficoltà.

Assolutamente d'accordo sul valore del terzetto d'attacco Gomez-Barrientos-Bergessio. Si completavano e rendevano al meglio. E poi, Gomez aveva intesa con tutti ed era un leader in campo e fuori del campo.

Non sono d'accordo solo su una cosa: purtroppo, caro Katane, sai meglio di me che non è  questione di un singolo dettaglio. Fin ora è stata sempre coperta corta e resto del parere che – al netto degli errori – è stata una stagione storta. Ha sbagliato la dirigenza, ma gli allenatori ne hanno azzeccate poche e i giocatori più esperti hanno giocato male.
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Offline GPalermo1954

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #338 il: 07 Febbraio 2014, 12:18:53 pm »
Come ha detto anche Montella, il Catania ha perso molto con la partenza di Gomez.
Da solo era in grado di mettere in difficoltà le difese avversarie (ricordate i rilanci di Andujar per innescare il contropiede?), e gli spazi che creava liberavano per la conclusione Bergessio.
I 3 davanti (Gomez, Bergessio, Barrientos) erano devastanti, con Gomez a creare scompiglio e Barrientos (non schierato a 40 metri dalla porta come domenica scorsa) pronto ad accentrarsi per effettuare il passaggio filtrante per gli altri due e il centrocampista di turno che si inseriva.
Certo, anche Marchese aveva il suo peso (ricordate i lanci di 40 metri di Lodi che lo smarcavano sulla linea laterale per il cross), ma Gomez era una ira di dio per le difese avversarie.
In poche parole, per il Catania faceva la differenza tanto quanto Ronaldo nel Real.
E nel calcio, come negli altri sport ai massimi livelli (vedi la formula 1), basta un dettaglio per passare dal top al flop.
Con il recupero del centrocampo storico e della condizione la squadra avrebbe avuto lo stesso potenziale se solo avessimo avuto in rosa un attaccante con le caratteristiche di Gomez.
E questo è ciò che, a mio parere, è gravemente mancato nel mercato invernale.
Basterà Fedato?

....gente di poca fede  :-D...lo scorso campionato io ero da maninicomio....solo Gomez faceva la differenza  ::) ::) ::)
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline katane64

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #339 il: 07 Febbraio 2014, 12:36:08 pm »
Come ha detto anche Montella, il Catania ha perso molto con la partenza di Gomez.
Da solo era in grado di mettere in difficoltà le difese avversarie (ricordate i rilanci di Andujar per innescare il contropiede?), e gli spazi che creava liberavano per la conclusione Bergessio.
I 3 davanti (Gomez, Bergessio, Barrientos) erano devastanti, con Gomez a creare scompiglio e Barrientos (non schierato a 40 metri dalla porta come domenica scorsa) pronto ad accentrarsi per effettuare il passaggio filtrante per gli altri due e il centrocampista di turno che si inseriva.
Certo, anche Marchese aveva il suo peso (ricordate i lanci di 40 metri di Lodi che lo smarcavano sulla linea laterale per il cross), ma Gomez era una ira di dio per le difese avversarie.
In poche parole, per il Catania faceva la differenza tanto quanto Ronaldo nel Real.
E nel calcio, come negli altri sport ai massimi livelli (vedi la formula 1), basta un dettaglio per passare dal top al flop.
Con il recupero del centrocampo storico e della condizione la squadra avrebbe avuto lo stesso potenziale se solo avessimo avuto in rosa un attaccante con le caratteristiche di Gomez.
E questo è ciò che, a mio parere, è gravemente mancato nel mercato invernale.
Basterà Fedato?


Gomez è un ottimo calciatore (ero tra i più convinti sostenitori del Papu), ma non è un fuoriclasse che cambia le partite da solo. Il singolo può essere divorato dal contesto. E attualmente, il Catania di oggi è troppo distante dal Catania degli ultimi due anni. Alla stessa stregua, per quanto riconosca utile un giocatore simile a Gomez (non è facile trovarlo), credo che avrebbe molte difficoltà, perché la squadra non ha un gioco consolidato. Qualche lampo, ma poi tante difficoltà.

Assolutamente d'accordo sul valore del terzetto d'attacco Gomez-Barrientos-Bergessio. Si completavano e rendevano al meglio. E poi, Gomez aveva intesa con tutti ed era un leader in campo e fuori del campo.

Non sono d'accordo solo su una cosa: purtroppo, caro Katane, sai meglio di me che non è  questione di un singolo dettaglio. Fin ora è stata sempre coperta corta e resto del parere che – al netto degli errori – è stata una stagione storta. Ha sbagliato la dirigenza, ma gli allenatori ne hanno azzeccate poche e i giocatori più esperti hanno giocato male.


Nelson, la mia era una “pura” considerazione tecnica e di mercato.
So perfettamente che abbiamo avuto una serie di problemi che si sono sommati, non ultimo la mancanza di un “motivatore”, che, per dirla con parole gentili, li prendesse a pedate nel di dietro.
Nel mio post intendevo dire che, sul presupposto del pieno recupero di tutti, della condizione, e delle motivazioni, che considero condizione minima per la salvezza, un Gomez avrebbe fatto la differenza.
Senza un giocatore con quelle caratteristiche continueremo a faticare non poco in avanti.
E’ come far guidare una Ferrari a Massa anziché ad Alonso.
In questo contesto non è un dettaglio da poco.

Offline Nelson

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #340 il: 07 Febbraio 2014, 01:23:54 pm »
Nelson, la mia era una “pura” considerazione tecnica e di mercato.

Anche la mia  ;-)

Alla prossima.
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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #341 il: 07 Febbraio 2014, 02:54:02 pm »
Farò una riflessione che forse a molti non piacerà :-D

Io credo che il calciomercato di gennaio sia stato buono, anche se incompleto. Insomma, ci sono degli aspetti positivi e altri negativi; ed è con questa differenziazione che semplificherò il mio punto di vista, sebbene bisogna essere consapevoli che le complessità del calciomercato invernale sono tante e riguardano tutte le squadre, soprattutto dal punto di vista economico.

Aspetti positivi: è stato nettamente migliorato il centrocampo con l'arrivo di Lodi e Rinaudo.
Commettere degli errori fa parte del gioco. Puntare sul giovanissimo Tachtsidis, sull'esperienza in serie A di Guarente, sull'esperienza di un giocatore bravo tecnicamente come Plasil, ci poteva stare, soprattutto confidando su altri giocatori a disposizione, come Almiron e Izco. Eppure, la scarsa personalità del greco, la modestia di Guarente e la mancanza di costanza di Plasil, hanno reso il nostro centrocampo una vera incognita, anche per gli infortuni di Izco e Almiron.
Ora, vedere Lodi al posto di Taxi e Rinaudo al posto di Guarente, ci può dare un po' di ottimismo.
Inoltre, è arrivato Francesco Fedato, un nazionale Under 21, un giovane promettente che vede la porta e ha buona tecnica. Francamente, meglio puntare su di lui che su un argentino che deve ambientarsi.

Aspetti negativi: solo uno, secondo me, non aver preso una prima punta che faccia da alternativa a Bergessio o che possa essere utile per variazioni tattiche in cui si voglia giocare con due vere punte di ruolo. Va bene, abbiamo Leto, ma domenica scorsa non è stato in grado di sostenere questo ruolo. Forse è stata una giornata negativa per lui, ma il tempo stringe.

Infine, in molti si aspettavano un giocatore che sappia saltare l'uomo, come faceva Gomez. Sono assolutamente d'accordo. Ma al tempo stesso non sono per niente d'accordo :-D
Mi spiego meglio: a questo punto del campionato, le lacune sono talmente tante che non so fino a che punto la soluzione dipenda dalla mancanza di Gomez o di uno che abbia simili capacità. La rosa è ampia, molto ampia e i problemi sono come la coperta corta. A questo punto del campionato, bisogna puntare sui giocatori a disposizione e compattare il gruppo con idee semplici ma chiare, senza rimescolare costantemente le carte come sta facendo Maran.
Non erano dei fenomeni, ma non sono nemmeno così brocchi come sembrano.
Riflessioni che non condivido....i dettagli...i dettagli..dei dettagli non hai fatto cenno ,caro Nelson, di quei dettagli che fanno la differenza tra una squadra e una accozzaglia di calciatori. Sono i dettagli che fanno grandi i calciatori,che fanno grandi gli allenatori....tutti gli altri sono replicanti. Ti sembra un dettaglio da poco la mancanza contemporanea di due uomini del calibro di Marchese e Gomez, la catena dello sviluppo di quasi tutte le trame di gioco del Catania dello scorso anno ?
Se a questo ci aggiungi un po' di tutto eccoti spiegato l'ultimo posto in classifica, la qualità del gioco molto scadente e il continuo variare della formazione alla ricerca di un assetto che assomigli almeno nei contorni a quello dell'anno scorso.
Oggi una società piccola come il Catania può sopravvivere solo se ha gli uomini che hanno la capacità di cogliere i bisogni della squadra. E la cura dei " dettagli", cioè quello che sfugge ai più, in questo esercizio è fondamentale.
E' stato un grave errore,una leggerezza puntare sugli uomini che sono giunti durante il mercato estivo.Me ne rendo conto che oggi,col senno del poi, quando io per primo applaudivo agli acquisti operati in estate, fare critica diventa un gioco... al massacro....però qualcosa in più si poteva fare senza spendere granchè...Rosina?
Ala prossima...mi chiamano. Un abbraccio  ;-)     
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline Nelson

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #342 il: 07 Febbraio 2014, 04:37:04 pm »
Spunto molto interessante.

Sono d'accordo, come dicevo nel mio primo post. Ma vorrei approfondire anche con altre riflessioni. Ci arriveremo.

Il Catania 2013-14 ha iniziato il campionato senza Marchese, Gomez e Lodi. Oltre ad essere una questione di dettagli, è anche una questione di uomini squadra, leader dello spogliatoio e giocatori di buonissimo livello tecnico.

Sapevamo di Marchese già a gennaio 2013 ed eravamo consapevoli dell'importanza di questo calciatore, che sapeva giocare le due fasi, aveva avuto margini di miglioramento evidenti e sapeva adattarsi al ruolo di difensore centrale. Ti dirò di più, alcuni di noi rosicavano soprattutto perché Marchese era un giocatore che ci aveva dato grandi soddisfazioni, perché fino a tre anni fa era considerato da molti tifosi un giocatore di serie B, che Lo Monaco non aveva preso dopo la promozione in serie A (costava troppo, era un giovane molto quotato), per poi riprendere dopo alcuni anni di declino (stagioni anonime a Bari e a Salerno). Marchese faceva la panchina a Capuano. In molti presero per pazzo Giampaolo perché fece accomodare Ciro in panchina per fare giocare Marchese. Stessa cosa fece Montella, migliorandolo nella gestione delle due fasi.
A Genova sta facendo bene.

Passiamo al Papu, che ho sempre stimato, considerandolo il giocatore più brillante e costante della squadra. Quest'anno ammetto di avere sottovalutato la cessione del giocatore. Ero convinto che Castro, seppur con caratteristiche diverse, non lo avrebbe fatto rimpiangere. Mi sbagliavo.

Su Lodi, invece, avevo molte perplessità. La cessione di Lodi mi ha spiazzato, ma in breve tempo ha preso posto l'interessante ipotesi di aver preso un giovane che potesse emergere, nonché l'idea di un gioco diverso ma valido per fare bene. Non è andata così.

Invece, ci ritroviamo con la consapevolezza che queste tre cessioni non sono state rimpiazzate bene, anche perché nell'economia del gioco e della compattezza avevano un ruolo determinante.
Dettagli, ma anche giocatori cardine.
In ogni caso, io credo che per l'economia del gioco, il più importante di questi sia Lodi. Ma immagino che alcuni non siano d'accordo; e ci sta.

Ma ora passiamo alla mia riflessione aggiuntiva, che un po' (forse) si discosta dalla tua.
Premetto che sono consapevole, come tutti, che i tre giocatori sono stati rimpiazzati con scelte inadeguate. Si tratta di errori indiscutibili, perché la cessione di Gomez aveva portato una plusvalenza (a mio parere si poteva ottenere qualcosa in più) e la rosa era già ampia, quindi, bastavano alcuni innesti mirati e un migliore intuito per fare meglio. Ma è andata così. Sulle cessioni, invece, nulla da dire, sono maturate per motivazioni che nel calcio di questi anni possono starci.

Vado al dunque, io credo che una squadra che sia consolidata da otto anni in serie A, che è cresciuta anno dopo anno ed è reduce da due campionati di buon calcio, non possa disgregarsi totalmente a causa della cessione di Marchese e Gomez. Sono due buonissimi giocatori, ma non possono determinare il fallimento di una stagione. Si può peggiorare, si può giocare male, ma non possono determinare il disastro che abbiamo visto.
Ti faccio un esempio, dopo il buonissimo anno del Catania di Zenga (che non era un fenomeno), andarono via ben 5 giocatori determinanti per quella buona annata: Bizzarri, Stovini, Baiocco, Tedesco e Paolucci. L'anno dopo, con Atzori, andò tutto male. Poi arrivò Mihajlovic, che con una sola mossa (Ricchiuti centrocampista/trequartista) e con un'ottima gestione del gruppo, fece un girone di ritorno eccezionale (anche grazie ai gol di Lopez, ma soprattutto per la gestione del gruppo).

In conclusione, come vedi sono d'accordo con te e condivido ciò che scrivi (è sempre un piacere leggerti), ma da un'altra parte credo che una squadra di serie A non possa trasformarsi per l'assenza di due buonissimi calciatori, anche se si tratta di tutta la fascia sinistra. Si può peggiorare, giocare male, rischiare, ma tale disastro, secondo me, dipende da tante componenti, in particolar modo da una modesta gestione di chi sta in panchina.

P.S.: chiedo venia per l'ampiezza del post, ma la conversazione è molto interessante.
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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #343 il: 09 Febbraio 2014, 01:02:39 am »

In conclusione, come vedi sono d'accordo con te e condivido ciò che scrivi (è sempre un piacere leggerti), ma da un'altra parte credo che una squadra di serie A non possa trasformarsi per l'assenza di due buonissimi calciatori, anche se si tratta di tutta la fascia sinistra. Si può peggiorare, giocare male, rischiare, ma tale disastro, secondo me, dipende da tante componenti, in particolar modo da una modesta gestione di chi sta in panchina.


Il Catania dello scorso anno era una macchina perfetta , che era stata oleata e assemblata dalla mano di Montella in ogni suo particolare. Ogni meccanismo, anche il più piccolo, funzionava e sapeva cosa doveva fare :il rospo era diventato un principe azzurro. Quegli uomini, gli stessi di quest'anno, indottrinati nella filosofia di gioco di quell'allenatore rendevano tutti al massimo : prova ne sia che Lodi al Genoa e Gomez al Methalist non hanno suscitato troppi entusiasmi nei tifosi.
Era la cura del particolare, l' applicazione degli schemi e dei compiti che ogni calciatore doveva scrupolosamente osservare ,quasi una ricerca maniacale della perfezione , il marchio di fabbrica del Catania di Montella.Era il progetto di gioco innovativo il propellente che permetteva alla squadra di compiere imprese che alla vigilia delle partite potevano sembrare proibitive.
Maran lavorò con umiltà e con saggezza proseguì sulla scorta degli schemi Montella...col pilota automatico,come sapientemente ha definito l'amico Luis  ;-).
I nodi cominciano a venire al pettine quando durante la preparazione precampionato l'allenatore deve ridisegnare schemi e moduli per cucirli addosso a una squadra che in un sol colpo gli vengono a mancare gli interpreti principali di quel gioco che tante fortune aveva procurato. I rimpiazzi, un terzino sinistro che in quattro anni fuori dall' Argentina non si era espresso secondo le qualità che gli si accreditavano, un centrale di centrocampo che ha fallito clamorosamente e un Castro "falso d'autore" che doveva sostituire Gomez .
Conclusione: il principe ritorna rospo...
Maran è un allenatore "normale" con giocatori "normali", Montella è un allenatore "super" che lavora con giocatori "normali" e li fa esprimere da "super".
La differenza tra i due? Uno(Maran) è un tradizionalista...uno dei tanti senza infamia e senza lode, l'altro (Montella) è un innovativo...che ricerca il particolare e cura i dettagli. ;-)
   
 
« Ultima modifica: 09 Febbraio 2014, 01:08:39 am da GPalermo1954 »
CATANIA USQUE AD FINEM

Offline Nelson

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Re:mercato rossazzurro gennaio
« Risposta #344 il: 09 Febbraio 2014, 03:30:15 am »

In conclusione, come vedi sono d'accordo con te e condivido ciò che scrivi (è sempre un piacere leggerti), ma da un'altra parte credo che una squadra di serie A non possa trasformarsi per l'assenza di due buonissimi calciatori, anche se si tratta di tutta la fascia sinistra. Si può peggiorare, giocare male, rischiare, ma tale disastro, secondo me, dipende da tante componenti, in particolar modo da una modesta gestione di chi sta in panchina.


Il Catania dello scorso anno era una macchina perfetta , che era stata oleata e assemblata dalla mano di Montella in ogni suo particolare. Ogni meccanismo, anche il più piccolo, funzionava e sapeva cosa doveva fare :il rospo era diventato un principe azzurro. Quegli uomini, gli stessi di quest'anno, indottrinati nella filosofia di gioco di quell'allenatore rendevano tutti al massimo : prova ne sia che Lodi al Genoa e Gomez al Methalist non hanno suscitato troppi entusiasmi nei tifosi.
Era la cura del particolare, l' applicazione degli schemi e dei compiti che ogni calciatore doveva scrupolosamente osservare ,quasi una ricerca maniacale della perfezione , il marchio di fabbrica del Catania di Montella.Era il progetto di gioco innovativo il propellente che permetteva alla squadra di compiere imprese che alla vigilia delle partite potevano sembrare proibitive.
Maran lavorò con umiltà e con saggezza proseguì sulla scorta degli schemi Montella...col pilota automatico,come sapientemente ha definito l'amico Luis  ;-).
I nodi cominciano a venire al pettine quando durante la preparazione precampionato l'allenatore deve ridisegnare schemi e moduli per cucirli addosso a una squadra che in un sol colpo gli vengono a mancare gli interpreti principali di quel gioco che tante fortune aveva procurato. I rimpiazzi, un terzino sinistro che in quattro anni fuori dall' Argentina non si era espresso secondo le qualità che gli si accreditavano, un centrale di centrocampo che ha fallito clamorosamente e un Castro "falso d'autore" che doveva sostituire Gomez .
Conclusione: il principe ritorna rospo...
Maran è un allenatore "normale" con giocatori "normali", Montella è un allenatore "super" che lavora con giocatori "normali" e li fa esprimere da "super".
La differenza tra i due? Uno(Maran) è un tradizionalista...uno dei tanti senza infamia e senza lode, l'altro (Montella) è un innovativo...che ricerca il particolare e cura i dettagli. ;-)
   

Praticamente perfetto.

Sono sempre stato di questo parere, lo sai, soprattutto su Montella.

Aggiungo un particolare: lo scorso anno abbiamo perso almeno una decina di punti in "zona Cesarini". Ecco, ln quel caso, secondo me, emergeva qualche limite dell'umile e pur apprezzabile Maran.
« Ultima modifica: 09 Febbraio 2014, 03:32:13 am da Nelson »
He was like a cock who thought the sun had risen to hear him crow  (G. Eliot)