Autore Topic: Il calcio malato  (Letto 1393 volte)

Offline Sergio

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Il calcio malato
« il: 17 Agosto 2006, 06:03:43 pm »
Parla il commissario della Figc Guido Rossi: "Riscriveremo tutte
le regole e faremo pulizia come vogliono i tifosi"
Date un occhiata a questo link:
http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/sport/calcio/intervista-rossi-scandalo/intervista-rossi-scandalo/intervista-rossi-scandalo.html

Mi chiedo in che modo potrà mai riuscirci.
Purtroppo, il primo grosso errore l’ha già commesso: lasciare alla corte federale gli uomini di Carraro. Mi chiedo come mai una persona così accorta non sia riuscita a pensare preventivamente che gli amici degli amici l’avrebbero fatta franca, prendendosi anche il lusso di prenderlo per il cu,lo definendolo “argonauta”. E, come adesso riconosce egli stesso, le grandi condannate che scampato il pericolo si apprestano al banchetto, brillantemente fiancheggiati dai media che adesso avranno un nuovo campionato da raccontare, migliaia di copie da vendere le TV nazionali manterranno ben saldi i loro palinsesti. Siamo il paese dei cachi. Il moto d’indignazione popolare è durato si e no un mesetto. Abbiamo inneggiato alla giustizia trionfante subito dopo il verdetto della CAF, inconsapevoli che eravamo soltanto al primo atto e la nostra indignazione sarebbe senz’altro venuta fuori anche dopo le sentenze della corte federale se solo i media avessero fatto da cassa di risonanza all’umore popolare. Invece sono stati tutti asserviti ai poteri, testimoniando ancora una volta che presi nel nostro insieme siamo soltanto quello che vogliono loro: un popolo perfettamente inquadrabile a loro piacimento. E del resto anche noi tifosi, sottoscrivendo l’abbonamento per nostra squadra del cuore, contribuiamo attivamente allo sfascio del calcio.
Ci fossero state Palermo e Catania sul banco degli imputati, saremmo senz’altro finiti nei dilettanti (memoria docet). Invece tutti quelli sotto la benevola protezione di Carraro l’hanno fatta franca e che si mettano il cuore in pace Bologna e Brescia se i loro diritti e la loro lealtà sono stati indegnamente calpestati. Per loro disgrazia, a barare sono stati i potenti, quelli che devono vincere sempre non pagando mai dazio. All’Inter che non vince un titolo sportivo dai tempi di Mussolini gli si assegna uno scudetto d’ufficio e gli si chiude la bocca; ed anche l’erario tira un sospiro di sollievo riuscendo nuovamente a intravedere i soldi dei debiti che Lotito ha spalmato in 23 anni, soldi che non avrebbe mai visto con una Lazio in B a rischio fallimento.
E noi tifosi è meglio che pensiamo ad altro perchè se ci rendessimo conto che anche noi con la nostra passione contribuiamo attivamente a questo schifo, la voglia di mandare tutto a fanc,ulo è grande assai!
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

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Re: Il calcio malato
« Risposta #1 il: 17 Agosto 2006, 07:51:14 pm »
Citazione da: "Sergio"

Purtroppo, il primo grosso errore l’ha già commesso: lasciare alla corte federale gli uomini di Carraro. Mi chiedo come mai una persona così accorta non sia riuscita a pensare preventivamente che gli amici degli amici l’avrebbero fatta franca, prendendosi anche il lusso di prenderlo per il cu,lo definendolo “argonauta”.


Forse perchè poteva cambiare la CF, ma non i giudici del TAR del Lazio ed il ministro della Giustizia. Mi sembra la risposta più probabile ed italiana...  :shock:



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.