Con il Giugliano è stata una vittoria da serie C al termine di una partita in cui il Catania, a mio parere, per la prima volta nella stagione si è scesa in campo con il piglio e la mentalità della "squadra forte", consapevole di esserlo. Di fronta ad un avversario in grande forma, perfettamente calato nel campionato e reduce da una serie di risultati positivi, il Catania ha giocato "da grande squadra" concedendo ben poco ed imponendosi alla distanza sfruttando i ritrovati "movimenti" collettivi nei calci piazzati.
Credo che da questa partita stia incominciando ad emegerre il lavoro di Lucarelli: più che il nuovo modulo di gioco, io noto una squadra solida in cui ottimi giocatori d'esperienza esprimono in pieno il loro valore tecnico, trascinando anche i più giovani ed i meno esperti.
Ora mi aspetto un miglioramento nel'impostazione delle azioni offensive. Fino ad ora, con le gestioni Zeoli e Lucarelli, i goal sono scaturiti, ottimamente, da calci piazzati; ma non potrà essere sempre così, perché le altre squadre in futuro alzeranno il loro livello di attenzione, riducendo le opportunità (anche se in questi casi quello che conta è la tecnica e l'esperienza più che l'attenzione; la capacità di "prendere il tempo" agli avversari). E' arrivato il momento che escano dal guscio e affermino il loro valore giocatori come Marsura, De Luca, lo stesso Chiarella.
Ci sono buone prospettive, specie se il Catania non guarderà la classifica, almeno fino a marzo, e andrà avanti partita per partita.
Vedremo cosa succederà