Autore Topic: Il Toro è cornuto ed è cornuto chi non lo dice: cornuto!  (Letto 8360 volte)

Offline Marco Tullio

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Il Toro è cornuto ed è cornuto chi non lo dice: cornuto!
« il: 02 Aprile 2006, 12:10:57 am »
Casorezzo (MI), 1 Aprile 2006
Cari forensi,
dopo una lunga astinenza da trasferte avevo sfruttato il venerdì sera per poter riassaporare il gusto di una partita del Catania di presenza, ma facevo affidamento su un sapore meno amaro di quello che mi è rimasto in bocca. Miei compagni di viaggio sono stati il mitico Aldo Laferrara da Como, che mi ha prelevato alle ore 17:15 alla fermata di Arluno (MI) del pullman autostradale Milano-Torino sulla A4, e Mario Giuffrida da Milano, mia fresca conoscenza e, spero, nuovo e duraturo amico. Siccome il nostro viaggio è iniziato un po’ troppo presto, invece di recarci direttamente allo stadio, dove avremmo dovuto bivaccare per ore annoiandoci a morte, ci siamo diretti in centro a Torino, finendo per rischiare di arrivare in ritardo per la partita. Sapete, chi va a Torino non può esimersi da uno struscio in via Garibaldi, piazza Carlo Alberto e piazza san Carlo: non abbiamo incontrato fiumane di Catanesi come mi sarei aspettato, ma soltanto un paio di amici, i fratelli Zerbo, vecchie conoscenze del tifo disorganizzato rossazzurro all’ombra della Madonnina, da cui ci siamo presto congedati per darci appuntamento allo stadio. Dopo aver girovagato per le bancarelle della sagra del cioccolato che c’è in questi giorni nel capoluogo piemontese, ci siamo accorti che si faceva tardi e, mentre rievocavamo i fasti dell’era di Sorrentino, Ranieri, Mastalli e Cantarutti, abbiamo inavvertitamente allungato la strada a piedi: per recuperare il prezioso tempo perduto, Aldo ha dovuto far ricorso alla tradizionale spregiudicatezza del Catanese al volante, perché c’era traffico a quell’ora. Quando siamo giunti allo stadio, io e Mario siamo scesi per raggiungere l’altro Aldo, quello di Correggio (RE), che ci aveva procurato i biglietti, mentre Aldo da Como cercava posteggio. Devo dire che c’era più gente in giro rispetto ai due anni precedenti, segno evidente che i due (ora tre, ahimè!) successi consecutivi del Torino F.C. (solo noi autentici!) hanno destato entusiasmo nella piazza. Noi Catanesi eravamo il solito migliaio, nonostante il turno di venerdì: tuttavia sorprendentemente ci siamo dovuti accalcare stavolta nella zona inferiore del settore ospiti, perché non potevamo accedere alla parte superiore, come invece era capitato negli anni scorsi. Forse a qualcuno spiaceva che fosse troppo manifesta la presenza dei tifosi rossazzurri. Dentro ho trovato i soliti noti: non posso fare a meno di menzionare fra tanti Santo da Pesaro, inguaribile ottimista che non ha perduto il buonumore e la convinzione nel buon esito della stagione in corso neanche dopo la fine della sfortunata gara di ieri, e Danilo da Mestre, che peraltro saluto calorosamente, qualora leggesse queste righe, perché non ho avuto modo di accomiatarmi da lui a causa del mio comprensivo smarrimento finale. Che dire della partita? Io non faccio il cronista e non starò certo ad elencare le azioni più rilevanti dell’incontro, ma il mio rammarico è accresciuto dalla consapevolezza che nel primo tempo il Catania avrebbe potuto e avrebbe dovuto stritolare gli avversari e non lo ha fatto. Non vorrei puntare il dito su nessuno, ma tutti si saranno accorti che Spinesi non è in questo ultimo periodo il consueto animale da area da rigore, pronto ad approfittare della minima disattenzione della difesa avversaria: quanti goal si è ammuccati recentemente! Ma non è mia intenzione colpevolizzare questo giocatore per la bruciante sconfitta. Quando De Zerbi ha segnato, nell’esultare sono stato appena appena sfiorato dal ricordo che anche nella scorsa stagione ci era successo di fare goal per primi, ma non mi era neppure lontanamente passato per la testa il pensiero che la partita avrebbe potuto concludersi esattamente come l’anno scorso, ossia con la beffa finale. Purtroppo non siamo stati capaci né di affondare un secondo colpo decisivo né di mantenere il vantaggio acquisito. Abbruscato (quella di ieri dovrebbe essere la terza ed ultima volta che ce lo ritroviamo fra i piedi quest’anno) ha pareggiato grazie a un goal evitabilissimo per le ragioni che tutti sappiamo. Vorrei approfittarne per mandare ufficialmente a quel paese i cosiddetti “pazzi rossazzurri” che continuavano a sventolare il loro bandierone causando le proteste degli astanti: va bene che si viene allo stadio per tifare, ma non è possibile rimanere costantemente in angosciante sospensione perché non si riesce a vedere per intero un’azione di gioco! Nel secondo tempo i nostri hanno commesso la leggerezza di accontentarsi del punticino e sono stati puniti dal discutibile rigore assegnato da Paparesta ai granata. È terminata così, con la nostra delusione dagli spalti e la mesta prospettiva di un ritorno a casa senza punti. Dopo un’attesa non esattamente brevissima, siamo potuti finalmente uscire fuori. Io, Mario e Aldo ci siamo diretti verso l’auto e siamo partiti. Io ho sonnecchiato nel posto di dietro, mentre gli altri due hanno trafficato tra cartelli stradali e navigatore satellitare per capire come fare a guadagnare l’autostrada. Solo molto tempo dopo siamo stati in grado di farlo: io mi sono destato dal mio sonno inquieto quando l’auto ha fatto sosta a un autogrill. Ho seguito ancora mezzo addormentato gli altri al bar, dove abbiamo incontrato di nuovo Santo e la sua comitiva. Inoltre c’erano tra gli avventori il cronista di SportLive e la Ballantini con lo staff, che ci hanno raccontato dell’alterco fra Marino e De Biasi nel dopopartita. Poi abbiamo proseguito il viaggio ed io sono stato il primo a scendere ad Arluno. Erano circa le 2:00: soltanto cinque ore dopo ero già in piedi per andare a scuola. Un affettuoso saluto a tutti,
Marco Tullio
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Offline santopesaro

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Il Toro è cornuto ed è cornuto chi non lo dice: cornuto!
« Risposta #1 il: 02 Aprile 2006, 08:27:26 pm »
Carissimo Marco e' stato un piacere rivederti,troppo tempo mancavi dalla scena.Ottimista dici?lo hai appena scritto come non si fa ad essere ottimisti con una sqaudra che stritola letteralmente la formazione di casa e nel 2 tempo giochicchia non facendo mai"ciaurare "la palla alla inebetita formazione di casa?cosi ca succerunu,la ciambella non riesce sempre con il buco,mi consolo con il fatto che forse i torinisti vincono la partita ma perdono alla grande in sportivita' denigrando il pubblico ospite,i giocatori in campo compreso l'allenatore che e' stato lasciato fuori dalla salastampa senza poter essere intervistato mentre il torino(cairo il nuovo buffone del calcio italiano e il suo galoppino de biasi)si sollazzava dentro vaneggiando di un totale domino del torino contro l'unica occasione del Catania.Mi sforzo...ma non ricordo che venerdi' era presente la nebbia sul campo di gara?


Fuori dallo stadio in attesa di uscire dal settore bestiame io e la mia dolce compagna di viaggio abbiamo acceso la radio,non lo avessi mai fatto.Una caterva di Min....uscivano da una radio di colore granata,ho dovuto spegnere...si stavano bruciando le casse.

Marco Tullio..tranquillo :wink:

Offline Marco Tullio

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Il Toro è cornuto ed è cornuto chi non lo dice: cornuto!
« Risposta #2 il: 03 Aprile 2006, 08:53:49 am »
Casorezzo (MI), 3 Aprile 2006
Caro Santo,
cercherò di seguire il tuo consiglio, ma avrei preferito che il Catania desse una prova di forza con una vittoria senza possibilità di appello per gli avversari: è inutile prendersela per i commenti di Cairo e De Biasi, perché si sa che chi vince ha comunque sempre ragione. Mi sto ristabilendo, quanto a morale, per esserci anche a Cremona. Ci rivedremo là, spero. Un caloroso abbraccio,
Marco Tullio
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Offline GASPARE

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Il Toro è cornuto ed è cornuto chi non lo dice: cornuto!
« Risposta #3 il: 03 Aprile 2006, 02:10:49 pm »
Ciao Mitico Professore :wink: ...è vero che chi vince ha sempre ragione :roll: ...ma bisogna saper vincere, non credi!? :(

Ciao! :P
Noli offendere patriam Agathae, quia ultrix iniuriarum est

Offline santopesaro

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Il Toro è cornuto ed è cornuto chi non lo dice: cornuto!
« Risposta #4 il: 03 Aprile 2006, 07:12:48 pm »
Caro Marco Tullio,ne abbiamo date tante di prove di forza in questo campionato :wink: .La prova di forza e' stata data dal seppellimento nel 1 tempo dell'avversario,quello che e' successo nel 2 fa parte di...episodi tanto cari ad un allenatore di scarsa memoria :lol:


Come dice mister Marino,vero nuovo signore del calcio Italiano,facciamo fare agli avversari non solo le loro tabelle ma anche le nostre...cu iavi cchiu codda attacca u poccu