Autore Topic: Ed ora?  (Letto 9551 volte)

Offline MALATO PO CATANIA

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Re: Ed ora?
« Risposta #15 il: 06 Maggio 2008, 01:13:51 pm »
Citazione
specie se ci sarà un incidente di percorso che ci riporterà in B

Bua quello non sarebbe un incidente di percorso, usiamo il nome giusto: sarebbe un terremoto di magnitudo 9 della scala Richter. Non resterebbero neanche le fondamenta. E si ripartirebbe praticamente da zero. Tutto il lavoro di 4 anni andrebbe in fumo. Per capire cosa significhi una retrocessione dalla A alla B basterebbe chiedere a Biagio.
Io l'ho gia' vissuta questa condizione Bua, ti posso dire cosa e' successo 25 anni fa.
Un progressivo scollamento della piazza con la squadra. Una perdita di affezione e voglia di riscatto da parte della Dirigenza. Una terrificante involuzione in termini di prestigio e considerazione.

Questo degrado si e' concluso con la nostra partecipazione a campionati e campetti degni dei dopolavoristi ferroviari.

Non ho paura della retrocessione. La vera incognita e' sapere se l'urto verra' retto. Se davvero questa dirigenza ha pianificato il peggio..

Ma questi dubbi me li cavero' presto dalla testa.

Marco non penso che una società non metta in preventivo una retrocessione, specie la nostra che nella sua programma tutto nei minimi dettagli. Io penso che come non si sono lasciati prendere dall'euforia per la promozione, non si faranno prendere dallo sconforto da un'eventuale retrocessione.
Il Catania è una società sana soprattutto in virtù dei suoi investimenti e della sua politica in materia di mercato e se permetti, non ha nulla a che fare con il Catania di 25 anni fa che si trovò quasi per sbaglio in serie A ed affrontò il campionato con spirito d'avventura!
La nostra società ha programmato questa serie A e fino ad adesso è riuscita a mantenerla; certo gli errori ci sono e ci saranno, ma non penso siano frutto di negligenza o strafottenza. C'è un modo di gestire il mercato che magari in serie B può essere fruttuoso ma serie A è deleterio e penso di questo se ne discuterà comunque vada!

Vanificare tutto per una retrocessione .......,mah  8|, non penso sia il caso nostro!
Ciao
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
MALATO PO CATANIA

Offline Fantadrum

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Re: Ed ora?
« Risposta #16 il: 06 Maggio 2008, 02:12:30 pm »
io mi sento in una posizione intermedia tra te, Malato e Marco. Se pensiamo a tutti i miliardi che sky dà alle partecipanti alla serie A, e che quindi si perderebbero nella malaugurata discesa, non possiamo pensare che rimarremo con un livello tecnico eccelso, perché tra anzianotti, tra giocatori che servono a poco, tra giocatori che non vorrebbero scendere in B, tra le gravissime mancanze della rosa (sia di A che di B), tra quelli di valore richiesti a destra e a manca, ci sarebbe da fare una (quasi) completa rifondazione della squadra.
Senza i soldi di Sky questa "rifondazionetta" sarebbe difficile da fare, ci vorrebbe un buon intervento finanziario del Presidente (perché in verità nessuno sa esattamente a che punto é la situazione finanziaria del CT....ma dove sono finiti i soldi della cessione di Caserta?).
In ogni caso, per me, nessun dramma ingestibile, ma neanche un piccolo incidente di percorso dal quale ci si risolleverebbe abbastanza tranquillamente.

Offline FUODDI pu Paliermu

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Re: Ed ora?
« Risposta #17 il: 06 Maggio 2008, 02:31:34 pm »
CUGINO,
neanche in un momento così delicato e amaro ammetti i tuoi errori e quelli del tuo autoctono!
Anzi preferisci cercare il pelo nell’uovo in casa altrui mentre il fango (per usare un eufemismo) sta sommergendo casa tua!!! IL SOLITO CATANESE!!!
Prima l’obiettivo rossoazzurro era una salvezza tranquilla, poi  a gennaio addirittura avete pensato ad una qualificazione Uefa e alla vittoria in Coppa Italia.
ORA dici che LA PRIORITA’ DEL CATANIA E’ LA SALVEZZA e che quindi siete in perfetta corsa con i programmi!!!
Ma non sarebbe meglio per “una società come la vostra che pianifica il futuro in modo dettagliato e funzionale” evitare “certi macroscopici errori” e volare più basso laddove vi compete?
O la vostra capacità imprenditoriale non riesce a sconfinare nel mondo calcio, o forse questa tanto decantata capacità è da spiegare solo con una fortunata posizione geografica che consente a tanti imprenditori di investire dalle vostri parti!
Per cui dire che “il Catania è l’unica realtà siciliana in grado di emergere in un palcoscenico sempre più esoso ed ambito” mi sembra alquanto esagerato ed attualmente ridicolo!!

Per quanto concerne il PALERMO, la vera realtà siciliana, quella che come siciliano ti rappresenta sempre e comunque, ti dico subito che il  programma della società e dei tifosi è quello di mantenere la squadra sempre sulla colonna sinistra della classifica di serie A, in una posizione che può andare dal 1° al 10° posto.
E’ ovvio che più in alto arriviamo meglio è;  è altrettanto ovvio che all’inizio del campionato con l’organico che avevamo io e la maggior parte dei miei contifosi  ritenevamo di poter centrare per lo meno la zona Uefa! MA QUESTO NON SIGNIFICA FALLIMENTO!!!
Mi dirai sicuramente che anche noi probabilmente abbiamo commesso qualche errore di valutazione, ma io ti rispondo subito dicendo che, al di là degli errori zampariniani, non siamo riusciti a centrare l’obiettivo primario a causa degli infortuni di Miccoli e Migliaccio nella prima parte dell’anno e soprattutto per l’imprevedibile calo tecnico ed agonistico dei vari Bresciano,  Simplicio, Zaccardo e Barzagli.
Credo che da questa stagione dobbiamo trarre un insegnamento per il futuro: AVERE PAZIENZA, consentire ad un allenatore di portare avanti il proprio programma senza linciarlo alle prime difficoltà!
Comunque mi auguro altri 20 anni di piazzamenti tra le prime 10, anche se nessuno mi potrà impedire di sognare in questi 20 anni un qualcosa di straordinario…..
PERCHE’ NOI NON SIAMO IL CALCIO CATANIA!!!




P.S. MARCO,MALATO,BUA ecc. ecc. tranquilli, vi salverete!!! Pare che già state piangendo il morto mentre è ancora vivo!!!

Offline bua

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Re: Ed ora?
« Risposta #18 il: 06 Maggio 2008, 02:40:44 pm »
La mia metafora è: voi avete un prefabbricato perfettamente funzionale e bello, noi stiamo cercando di costruire un palazzo dalle fondamenta.

La mia metafora invece é che il San Filippo a Messina lo hanno costruito in venti anni, il Via del Mare a Lecce Costantino Rozzi lo fece in soli sei mesi. Ma anche a Lecce lo stadio é di cemento armato, altro che prefabbricato...

Bua, non mi cadere pure tu nella trappola della mitologia ionica...    :-)) ;-)



Non capisco: il San Filippo è stato completato dopo anche perché il Messina è fallito, semmai il problema è che dopo 20 anni hanno ripreso lo stesos progetto.
Ad ogni modo, la mia metafora secondo me è perfetta!
Ciao!

Offline Sergio

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Re: Ed ora?
« Risposta #19 il: 06 Maggio 2008, 02:55:43 pm »
Cugino consentimi ma la tua disamina non è per nulla obiettiva!
Il Catania ha come priorità la salvezza ed è perfettamente in corsa,
L’obiettivo minimo appena un gradino al di sotto della salvezza credo sia essere la squadra di testa del terzetto che retrocede :-D ma non penso la tifoseria sarebbe corsa in gran numero a sottoscrivere il più caro abbonamento d’Italia con siffatte promesse. Insomma, tra gli obiettivi possibili, il minimo del minimo del minimo era quello rossazzurro: salvezza anche all’ultima giornata; non ci voleva molto arrivare tra le prime 17 (su 20) e non si sa ancora se ci riuscirete. Per una ex matricola che vanta una delle più calorose tifoserie d’Italia
con gli abbonamenti più cari d’Italia
con un bacino d’utenza invidiato da almeno 2/3 di serie A
di proprietà di un presidente ex tifoso da cuvva,
qualche aspirazione in più era lecito pretenderla. Poi nel calcio si vince e si perde. E quando si perde, si perde e basta, specie se c’è possibilità di riprovare a vincere l’anno prossimo, perché se l’anno prossimo non hai possibilità di ritentare, allora e solo allora potrai parlare di fallimento.

Il Palermo, nonostante organici da champions, da due anni fallisce clamorosamente i suoi obiettivi, giocando addirittura i gironi di ritorno con media da retrocessione,cambia due allenatori all'anno e sistematicamente rinuncia in corsa a ciò che si è prefissato! Se non è fallimento questo...!!!
Al primo campionato in A, il Palermo era partito con l’obiettivo dichiarato di una dignitosa salvezza (come fanno tutte le squadre neopromosse che non si chiamino Juve). Poi, a sorpresa, ci scoprimmo bravi e ci trovammo in coppa uefa, a testimonianza della bontà del progetto Zamparini.
Negli anni successivi siamo partiti con obiettivi dichiarati ben più prestigiosi ma li abbiamo mancati. E mancare l’obiettivo non significa fallire. Chi manca l’obiettivo l’anno prossimo ci ritenta; chi fallisce invece di solito chiude bottega. Penso sia opportuno usare i giusti vocaboli nei posti corretti perché se usiamo il termine “fallimento” per descrivere il campionato del Palermo, non sappiamo poi quali usare per descrivere quello del Parma qual’ora finisse in B visto che all’inizio aveva più o meno le stesse ambizioni nostre. Noi intanto siamo lì ad una manciata di punti da quanto ci eravamo prefissati a giugno. Il Parma invece è lì sotto che sta tentando di cedervi la sua scomodissima posizione.
Last but not least: come più volte sostenuto in questo forum e altrove, l'obiettivo principale di questa dirigenza, prim'ancora che piazzamenti da champions, è il bilancio a posto. L'obiettivo principale è quindi monetizzare, possibilmente facendo divertire i tifosi (vale a poco andare in champion e poi non ti restano neanche i soldi per pagare gli alberghi);  e da questo punto di vista la società credo che ci stia riuscendo benissimo. Il Palermo non spende milioni e milioni, come dicono i nostri principali detrattori, qui alla nostra destra. Il Palermo investe! Il Palermo spende con l'intento di ricavare un guadagno dopo averlo "usato" o, meglio ancora, "valorizzato". Amauri non ci sono soldi sufficienti per potercelo pagare. Barzagli è diviso tra Fiorentina e Bayern di Monaco (si parla di 12 mln). Zaccardo lo vuole il Wolfburg e lo pagherebbe più di quel che vale (7 mln). Soldi che entreranno e che verranno rimessi in gioco per il bene della squadra. Anche Ninuzzu ci vede bene da questo punto di vista: prima Caserta, adesso Vargas. Peccato che i soldi... si va mancia a tavierna ::). Se i soldi di Caserta li avesse usati almeno in parte per puntellare la squadra quel tanto che basta per coprire quei ruoli delicati rimasti scoperti, probabilmente oggi avreste una amnciata di punti in più che vi permetterebbero di guardare al futuro un po' più serenamente.
Nota a margine: per voi rossazzurri che non lo sapete (ma qualcuno più attento se n’è accorto), oggigiorno, dichiarare di voler tentare di raggiungere la Champions è peggio di dichiarare guerra al padreterno. Incidenti di percorso ne capitano a iosa. Puoi allestire una squadra coi più grandi campioni del mondo; in champions ci andrà chi ci deve andare per diritto divino (magari anche giocando un campionato falsato e prendendoti poi una penalizzazione in punti che, di fatto, non è una penalizzazione); domenica scorsa, all’Inter non danno un netto rigore e nello stesso momento a Cagliari annullano un gol regolare alla Fiorentina (chiedete ragguagli ai Della Valle).
A pensar male si pecca ma a volte ci si azzecca. La Reggina col Milan non meritava di perdere ma ha perso. Poi però ha vinto a Catania e c’è una caduta in area di Mascara che non mi convince e, se simulazione fosse stata, andava rilevata con tanto di cartellino. Se ti davano il rigore (dubito che si sarebbe gridato allo scandalo), avremmo visto un'altra partita. E magari con un altro risultato! Ma zio Fester ha provveduto.


allo stato attuale il Catania rappresenta l'unica realtà siciliana in grado di emergere in un palcoscenico sempre più esoso ed ambito.

Sottolineare che il Palermo non è una realtà siciliana, che ricordiamolo:

si chiama Palermo
gioca a Palermo
ha i colori sociali del Palermo
ha le maestranze palermitane
ha alle spalle i tifosi palermitani
è universalmente riconosciuta dai media non soltanto italiani ma di tutto il mondo come "siciliana"
si sovvenziona coi soldi dei palermitani

è un offesa alla tua intelligenza ma anche per chi ti legge. Zamparini è il proprietraio ma amministra solamente ciò che il Palermo e con essa anche la città Palermo, produce. Lui ha smesso di cacciar fuori il danaro da un pezzo. Il Palermo deve solamente esser gestito, senza necessità di metter mani al portafogli!
Ti salutai!
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

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Re: Ed ora?
« Risposta #20 il: 06 Maggio 2008, 04:35:09 pm »
La mia metafora è: voi avete un prefabbricato perfettamente funzionale e bello, noi stiamo cercando di costruire un palazzo dalle fondamenta.

La mia metafora invece é che il San Filippo a Messina lo hanno costruito in venti anni, il Via del Mare a Lecce Costantino Rozzi lo fece in soli sei mesi. Ma anche a Lecce lo stadio é di cemento armato, altro che prefabbricato...

Bua, non mi cadere pure tu nella trappola della mitologia ionica...    :-)) ;-)



Non capisco: il San Filippo è stato completato dopo anche perché il Messina è fallito, semmai il problema è che dopo 20 anni hanno ripreso lo stesos progetto.
Ad ogni modo, la mia metafora secondo me è perfetta!
Ciao!

Secondo me invece non lo é affatto, per il semplice motivo che prefabbricato e palazzo con le fondamenta sono tipologie di costruzioni moooolto diverse. Va da se che il prefabbricato é casa da villeggiatura, temporanea, che può resistere alle intemperie, agli incidenti, ai fenomeni della natura molto meno di quanto possa fare un palazzo in cemento armato.

Poichè il Palermo é una società che da tre anni a questa parte viaggia in assoluta autonomia dal portafogli di Zamparini, con i bilanci assolutamente in ordine e senza un euro di debiti, pur essendo partiti da una situazione economica pre-fallimentare, il paragone mi sembra assolutamente inadatto, perchè al momento attuale le nostre fondamenta sono decisamente quanto di più solido si possa trovare in Sicilia a livello di imprenditoria sportiva, altro che prefabbricato!

Che poi la disponibilità economica e l'abilità sportiva e manageriale della nuova società abbiano fatto in modo di passare in breve dal disastro totale alla floridità economica e di risultati non vuol dire avere preso un prefabbricato (magari in Veneto) ed averlo trasportato nella Conca d'Oro, quanto piuttosto avere costruito il palazzo di cemento armato in tempi molto brevi e partendo dalle macerie lasciate da Ferrara e Sensi. Veloci a costruire, come fece Rozzi con lo stadio di Lecce.
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline bua

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Re: Ed ora?
« Risposta #21 il: 06 Maggio 2008, 05:54:35 pm »
La mia metafora è: voi avete un prefabbricato perfettamente funzionale e bello, noi stiamo cercando di costruire un palazzo dalle fondamenta.

La mia metafora invece é che il San Filippo a Messina lo hanno costruito in venti anni, il Via del Mare a Lecce Costantino Rozzi lo fece in soli sei mesi. Ma anche a Lecce lo stadio é di cemento armato, altro che prefabbricato...

Bua, non mi cadere pure tu nella trappola della mitologia ionica...    :-)) ;-)



Non capisco: il San Filippo è stato completato dopo anche perché il Messina è fallito, semmai il problema è che dopo 20 anni hanno ripreso lo stesos progetto.
Ad ogni modo, la mia metafora secondo me è perfetta!
Ciao!

Secondo me invece non lo é affatto, per il semplice motivo che prefabbricato e palazzo con le fondamenta sono tipologie di costruzioni moooolto diverse. Va da se che il prefabbricato é casa da villeggiatura, temporanea, che può resistere alle intemperie, agli incidenti, ai fenomeni della natura molto meno di quanto possa fare un palazzo in cemento armato.

Poichè il Palermo é una società che da tre anni a questa parte viaggia in assoluta autonomia dal portafogli di Zamparini, con i bilanci assolutamente in ordine e senza un euro di debiti, pur essendo partiti da una situazione economica pre-fallimentare, il paragone mi sembra assolutamente inadatto, perchè al momento attuale le nostre fondamenta sono decisamente quanto di più solido si possa trovare in Sicilia a livello di imprenditoria sportiva, altro che prefabbricato!

Che poi la disponibilità economica e l'abilità sportiva e manageriale della nuova società abbiano fatto in modo di passare in breve dal disastro totale alla floridità economica e di risultati non vuol dire avere preso un prefabbricato (magari in Veneto) ed averlo trasportato nella Conca d'Oro, quanto piuttosto avere costruito il palazzo di cemento armato in tempi molto brevi e partendo dalle macerie lasciate da Ferrara e Sensi. Veloci a costruire, come fece Rozzi con lo stadio di Lecce.

No, non lo intendevo in quel senso, cioè in senso dispregiativo. Semmai il prefabbricato lo intendevo come modo più moderno di costruire. Certamente siete più avanti, sia perché avete per esempio una struttura di allenamento e una convenzione per lo stadio più sensata, oltre che un'amministrazione comunale sensibile alla causa. Noi dobbiamo ancora  renderci autonomi da tutte queste fattori esterni e che vanno a velocità troppo diverse. Certo investimenti massicci come i vostri renderebbero tutto più facile. Immagino che la nostra situazione dipenda dal fatto che Pulvirenti ha acquistato la società a 15 mln, cioè ben più di qaunto valesse, con almeno 10 mln di debiti, senza giocatori etc...
Meglio articolare il risanamento in diversi anni che rischiare il tracollo. Il tutto con l'obiettivo di divenatre, fra 10 anni, come l'Atalanta o il Chievo, che penso siano dei bei "palazzi". Ad ogni modo sia chiaro che io non sono uno di quelli che disprezza gli nvestimenti estranei al territorio, anche perché ormai ci avviamo a una globalizzazione che non lascia spazio a questi sentimentalismi vagamente razzisti, basti pensare al mito Manchester in mano agli americani, o alla Roma che accoglierebbe a braccia aperte il più famoso degli speculatori.
Dico comunque che qui a Catania possiamo essere ben contenti di quanto abbiamo, perché la città secondo me non merita assolutamente una squadra di questo livello.
Non so se Palermo sia in Serie A dal punto di vista amministrativo e di vivibilità, se la società sia lo specchio della città o il fiore all'occhiello, o una cattedrale nel deserto, e credo non abbia alcuna importanza. Secondo me è un bene per tutti che le squadre del mezzoggiorno funzionino, e che siano molte quelle a buoni livelli, anche perché solo da noi ci sono ancora cornici di pubblico decenti. Poi uanche il più bel castello, in mano alle persone sbagliate, può essere demolito in pochi anni, quindi speriamo di avere sempre buoni padri di famiglia e imprenditori illuminati alla guida delle nostre squadre.
Ribadisco che non mi interessa affatto alimentare campanilismi ottusi e inutili, purché nessuno mi venga a insultare una realtà che, modesta quanto si vuole (tutto è relativo e opinabile), ha del miracoloso. Solo in questi casi reagisco male. Anche perché i successi delle nostre squadre sono merito dei nostri dirigenti esolo in minima parte di tutto il resto.
Ciao!

Offline ivan

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Re: Ed ora?
« Risposta #22 il: 06 Maggio 2008, 06:51:41 pm »
Citazione
Bua quello non sarebbe un incidente di percorso, usiamo il nome giusto: sarebbe un terremoto di magnitudo 9 della scala Richter. Non resterebbero neanche le fondamenta. E si ripartirebbe praticamente da zero. Tutto il lavoro di 4 anni andrebbe in fumo. Per capire cosa significhi una retrocessione dalla A alla B basterebbe chiedere a Biagio.


Marco, lasciando perdere l'esempio del Messina che è un discorso a parte, sicuramente può delucidarti meglio l'amico Biagio, e l'esempio Catania di 25 anni fa quando sicuramente se si parlava di organizzazione e programmazione il buon Massimino avrebbe subito chiesto "unni iocunu? accattamuli", parliamo invece del Chievo che dopo la retrocessione dell'anno scorso, senza avere un bacino di utenza, senza alcuna appetibilità per le TV, senza pubblico ecc.., sta risalendo subito in serie A vincendo meritatamente il campionato, questi sono i fatti da portare ad esempio, se veramente pensiamo che la società Catania fa della programmazione il suo fiore all'occhiello, se invece pensiamo tutt'altro è inutile stare qui a parlarne, perchè a questo punto non cambierebbe nulla nè retrocendendo nè salvandoci, perchè tanto rimanderemmo solo il problema.

Riguardo alle questioni edilizie, vorrei fare presente che per costruzione prefabbricata non credo Bua intendesse costruzione debole, visto e considerato che le suddette sono fatte con manufatti completamente in cemento armato e/o ferro quindi sicuramente almeno altrettanto robuste e stabili, solo più veloci da realizzare, fermo restando il fatto che non mi sembra proprio il caso di guardare in casa altrui facendo delle critiche ad una gestione che comunque finora ha portato risultati superiori ai nostri, meglio pensare ai problemi nostri.



Offline FUODDI pu Paliermu

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Re: Ed ora?
« Risposta #23 il: 06 Maggio 2008, 07:24:46 pm »


Riguardo alle questioni edilizie, vorrei fare presente che per costruzione prefabbricata non credo Bua intendesse costruzione debole, visto e considerato che le suddette sono fatte con manufatti completamente in cemento armato e/o ferro quindi sicuramente almeno altrettanto robuste e stabili, solo più veloci da realizzare, fermo restando il fatto che non mi sembra proprio il caso di guardare in casa altrui facendo delle critiche ad una gestione che comunque finora ha portato risultati superiori ai nostri, meglio pensare ai problemi nostri.



[/quote]

Bravo IVAN, TU SI CHE SEI OBIETTIVO E CHE HAI CAPITO!!!

In bocca al lupo x le ultime due gare! Vi auguro di vero cuore la salvezza!!!!

Offline Templare

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Re: Ed ora?
« Risposta #24 il: 06 Maggio 2008, 08:46:36 pm »
Chiudo anche io la parentesi edilizia  :-D mi premeva solo precisare la mia convinzione che le fondamenta del Palermo siano al momento sufficientemente robuste da potere affrontare qualche temporale di troppo e che a certi risultati si é arrivati in poco tempo perchè si é saputo costruire bene, disponendo di importanti risorse economiche.

Edilizia per edilizia piuttosto sottolineo con piacere l'uscita dei primi rendering sul nuovo stadio, visti anche la settimana passata sul Corriere dello Sport. Quello sarà davvero un passaggio fondamentale per aumentare il fatturato e la visibilità della società.

Passo e chiudo. Vado a fare una soletta...  :-D :-D :-D
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline MALATO PO CATANIA

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Re: Ed ora?
« Risposta #25 il: 07 Maggio 2008, 11:06:04 am »
Sergio la nostra società ad inizio campionato è stata chiarissima: mantenere la categoria!!
Io penso che forse l'ottavo posto a 23 punti a fine girone d'andata compresa la qualificazione in coppa, non abbia fatto bene all'ambiente!
Un pò tutti abbiamo sopravvalutato le priorità ed adesso paghiamo lo scotto. Ma sia chiaro: nessuno della società ha fatto proclami eccetto quelli prefissati ad inizio stagione.
Sui presunti calcoli a tavolino su chi debba fare la champions o chi debba retrocedere, io ho opinioni diverse.
Ognuno è artefice del proprio destino! Se Mascara domenica si fosse ricordato d'essere un calciatore ed anche bravo prima d'essere un cascatore....; se Polito avesse imparato a stare bene tra i pali....; se Sardo fosse stato più attento..........; non c'erano complotti che tenevano!
Così alla stessa maniera il Palermo: se alcune partite fossero state affrontate diversamente ...... a quest'ora la classifica sarebbe stata differente a prescindere dalle sudditanze e in favori!

Riguardo l'aspetto societario, a parte il campanilismo e gli sfottò, è chiaro che oggi il Palermo è una bella realtà del calcio italiano, ma con altrettanta onestà bisogna ammettere che lo è diventato per mezzo di Zamparini.
Questo significa che all'imprenditoria palermitana il prodotto calcio non interessa, nulla di più semplice e trasparente!
Anche se erronamente ho usato il termine di "capacità imprenditoriale" e di questo chiedo scusa, probabilmente se qualcuno a Palermo iniziasse a fare calcio sul serio, i risultati sarebbero migliori di adesso, ma allo stato attuale, se c'è un'imprenditoria locale che riesce a gestire in maniera proficua e trasparente il prodotto calcistico a certi livelli, è senza ombra di dubbio catanese!
Questo non toglie nulla alla squadra palermitana, che rappresenta la città di Palermo, i suoi tifosi e la sua storia!
Il discorso è puramente imprenditoriale! In Sicilia esiste una realtà siciliana che è riuscita a creare un prodotto di un certo livello e sarebbe un peccato rovinarlo per errori di valutazione tanto stupidi quanto grossolani!
Come vedi la mia intelligenza c'entra poco in questo ragionamento!

Sul Palermo di Zamparini io ho la mia idea!
E' chiaro che quando investi per la champions e ti trovi a dover cercare punti per raggiungere la salvezza, non si può parlare di campionato in linea con le priorità. Certo se per fallimento s'intende un crac finanziario, allora sono d'accordo, ma è chiaro che in questo caso la parola è relativa all'argomento campionato!
Il Palermo da tre anni parla di programmazione: ingaggia un allenatore su cui getta le basi per un futuro ambizioso e dopo le prime diffficoltà lo manda via ripiegando sul solito fallito, vanificando i proggetti e le aspettative dei tifosi.
Cugino non mi venire a parlare di 10° posto, colonna sinistra, ecc...., bisogna dire le cose come stanno senza farsi prendere da eccessi di faziosità o campanilismo, o sennò fai come a Lo Monaco cerca di far apparire per oro quello che in realtà è latta!
Concludo prendendo per buono il tuo P.S.
Non si tratta di piangere un morto, ma di avere consapevolezza dei propri limiti! La matematica non ci condanna; se il campionato fosse finito ieri saremmo salvi. Vero! Ma se non siamo riusciti a fare punti con Empoli, Livorno, Torino e Reggina, pensi che li potremmo fare con Juventus e Roma. Il mio presentimento dice di no, poi .... la palla è rotonda e va dove vuole!
Mi auguro vivamente di essere smentito!

Vi saluto
NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA
MALATO PO CATANIA


Offline Diegos

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Re: Ed ora?
« Risposta #26 il: 07 Maggio 2008, 01:48:10 pm »
Chiudo anche io la parentesi edilizia  :-D mi premeva solo precisare la mia convinzione che le fondamenta del Palermo siano al momento sufficientemente robuste da potere affrontare qualche temporale di troppo e che a certi risultati si é arrivati in poco tempo perchè si é saputo costruire bene, disponendo di importanti risorse economiche.

Edilizia per edilizia piuttosto sottolineo con piacere l'uscita dei primi rendering sul nuovo stadio, visti anche la settimana passata sul Corriere dello Sport. Quello sarà davvero un passaggio fondamentale per aumentare il fatturato e la visibilità della società.

Passo e chiudo. Vado a fare una soletta...  :-D :-D :-D

Min.chia templare "abbiastuvu a farsa" ::)

Offline ciccio

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Re: Ed ora?
« Risposta #27 il: 07 Maggio 2008, 02:52:54 pm »
 Ma se non siamo riusciti a fare punti con Empoli, Livorno, Torino e Reggina, pensi che li potremmo fare con Juventus e Roma. Il mio presentimento dice di no, poi .... la palla è rotonda e va dove vuole!


Malato, nel caso del catania la palla non va in porta nemmeno se la gettano con le mani!!
Non lo dico in senso ironico ma riferendomi alla desolante sterilità offensiva della suadra. Per le ultime due partite bisogna sperare piuttosto che "qualcuno" vada (in vacanza!!)

ciao

Offline masterbox

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Re: Ed ora?
« Risposta #28 il: 07 Maggio 2008, 07:47:33 pm »
Ognuno è artefice del proprio destino! Se Mascara domenica si fosse ricordato d'essere un calciatore ed anche bravo prima d'essere un cascatore....; se Polito avesse imparato a stare bene tra i pali....; se Sardo fosse stato più attento..........; non c'erano complotti che tenevano!
[...]
La matematica non ci condanna; se il campionato fosse finito ieri saremmo salvi. Vero! Ma se non siamo riusciti a fare punti con Empoli, Livorno, Torino e Reggina, pensi che li potremmo fare con Juventus e Roma. Il mio presentimento dice di no, poi .... la palla è rotonda e va dove vuole!
Mi auguro vivamente di essere smentito!
Su questi punti mi sento di condividere, con la mia umile opinione di catanista. =D>
Per come ho visto l'azione neanch'io, catanese, come arbitro, avrei dato il rigore. Caspita, vedo Mascara saltare il portiere e, pronto ad esultare per la zampata finale, invece di tirare lo vedo cadere come se dagli spalti granata gli avessero sparato,  8| 8|
permettetemi, in quel momento gli avrei dato il colpo di grazia!  >:( >:( (con contorno di bestemmie, tipiche da chi si aspetta tanto da un azione così bella).
Condivido l'opinione di qualche altro Post che si chiedeva del perchè tanti cross su un giocatore (sempre lui, il cascatore folle) di 160 cm., sistematicamente intercettati da Cirillo che sembrava il Terlizzi nella forma migliore.  ::) ::)
Si vedeva lontano un miglio che con la palla a terra facevamo più male (vedi l'unico gol, con palla a terra, attiva, con Morimoto prima punta senza riferimenti e Martinez a svariare). :-)) :-))
A questo punto concordo con coloro che, all'inizio del girone di ritorno, alle prime sconfitte, intervenendo alla trasmissione "Catanista" di Gammaradio (la seguo perchè lavoro molto in auto e posso partecipare poco al Forum), dicevano che così soffriremo, mentre Giuseppe ed Attilio, da sempre MOLTO vicini a Pulvirenti e Lo Monaco, difendevano a spada tratta la Società con frasi tipo "Ricordate chi eravamo..." e "Grazie a loro siamo dove siamo".
D'accordo, grazie a loro siamo dove siamo, ma a quale costo? Ogni volta penare per sottovalutare i punti persi durante partite facili? Oppure non rimediare al fatto che abbiamo racimolato spiccioli, se non quasi nulla, in trasferta? O ancora, pensare di avere un bon organico per campionato e coppa Italia?
A volte penso che un campionato dignitoso in B possa farmi vivere più tranquillo  :-\ ma poi penso alle parole di Bua (se non sbaglio) che ricordava i fatti di 25 anni fa (ero adolescente, ma lo ricordo) i cui dopo la retrocessione ci fu il baratro e relativa, anche da parte mia dato che ero un ragazzo, disaffezione alla squadra. :^( :^(
Ora non potrei sopportarlo, e mi disaffezionerei solo per salvaguardare la salute fisica e mentale, mia e della mia famiglia che soffre con me.
Per cui spero che la Società pensi anche a questa possibilità e faccia di tutto per evitarla, ;-) o almeno dare ai tifosi un campionato cadetto dignitoso. :-))
Per quanto riguarda i complotti credo che noi non ne faremo mai parte dato che ho notato che siamo odiati anche a casa nostra (leggi Acitani, in primis), >:( quindi niente regali. Se li vogliamo i punti ce li dobbiamo prendere. >:(
Spero che questo i giocatori, le prossime due settimane, se lo mettano in testa. >:(
La palla è rotonda, hai ragione. Ho visto miracoli a Genova, sponda genoana, dell'Empoli. 8|
Speriamo tutti, con tutto il cuore di smentirti. Anche perchè negli ultimi tempi, con l'acqua alla gola e con l'onda che sta per travolgere (vedi Chievo) o con lo spauracchio dei play-off (vedi Albinoleffe), ho visto un Catania di carattere da far venire le lacrime agli occhi.
Scusate lo sfogo di un tifoso, ma adesso sicuramente sto meglio. Vorrei che tutti quelli che si sentono come me lo facessero per ritrovare il vigore per sostenere la squadra.
Forza Catania!!! =D> =D> =D>
"Guardando sempre in alto, solo tu penserai di non aver raggiunto la cima." (Seneca)

Offline Diegos

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Re: Ed ora?
« Risposta #29 il: 08 Maggio 2008, 12:00:54 am »
Citato da: MALATO PO CATANIA su Oggi alle 11:06:04 am
Ognuno è artefice del proprio destino! Se Mascara domenica si fosse ricordato d'essere un calciatore ed anche bravo prima d'essere un cascatore....; se Polito avesse imparato a stare bene tra i pali....; se Sardo fosse stato più attento..........; non c'erano complotti che tenevano!
[...]
La matematica non ci condanna; se il campionato fosse finito ieri saremmo salvi. Vero! Ma se non siamo riusciti a fare punti con Empoli, Livorno, Torino e Reggina, pensi che li potremmo fare con Juventus e Roma. Il mio presentimento dice di no, poi .... la palla è rotonda e va dove vuole!
Mi auguro vivamente di essere smentito!

Malato capisco la tua rabbia, OK le possibilita` per salvarci si sono ridotte a limucino, effettivamente se non si vince con le squadre da citate come si puo` pensare di vincere con Juventus e Roma, dico una cosa crediamoci "a palla ie tunna", magari arriva un risultato inaspettato in queste due partite, se no, va bene lo stesso ci sara`,spero, modo di rifarsi in futuro, se restiamo in A, spero che facciano una squadra per arrivare nei primi 10 posti solo cosi` si puo` sperare di raggiungere una salvezza tranquilla, perche` con una squadra del genere viene si rischia ogni anno l`infarto 
;-)  ::)

Saluti