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Calati juncu...

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Templare:
... chi passa la china. Ovvero quanta demagogia a meno di 24h dalla cronaca nera di ieri sera. Peccato  che  non appena la ragion di stato riprenderà il sopravvento sull'emozione ognuno tornerà al suo posto, Pulvirenti e Lo Monaco al timone del Catania, schierati insieme a Sindaco e politici a contestare le inevitabili ripercussioni disciplinari cui la società andrà incontro e tutti a dire che per colpa di pochi delinquenti non deve pagare una intera città, una intera tifoseria, e bla, bla, bla.

Nel frattempo l'ispettore Raciti rimarrà nella memoria dei propri cari e nulla più, tanto si sa, un poliziotto può pure morire, un delinquente con una bomba carta o un estintore in mano no, per lui si fanno convegni, commemorazioni e magari gli si intestano pure fondazioni.

Poi il calcio che si é fermato ieri sera riprenderà e velocemente, perché l'Italia con i soldi di schedine e scommesse ci campa, perché i presidenti non possono pagare gli stipendi ai giocatori senza che questi producano. E una volta messa la palla a centrocampo ricomincerà lo sport più bello del mondo.

Magari Pulvirenti si ricorderà di fare ancora ricorso contro il Palermo, come ha dichiarato a caldo ieri sera, perchè la colpa della sospensione della partita era dei tifosi rosanero che si erano fatti 192 km di autostrada carichi di lacrimogeni da tirare in campo. C'erano pure le immagini. Complimenti per lo stile, la classe e le certezze di quest'uomo inattaccabile.

Da parte mia, invece, nessuna scusa tipo "i pochi delinquenti" che si annidano nelle tifoserie di tutti i club, perché non è così, perché a Catania da quindici anni almeno una generazione che va allo stadio é cresciuta a pane ed odio.

Odio verso la Federcalcio, odio verso la Lega, odio verso il Giudice Sportivo e gli arbitri, per cui ogni errore di questi ultimi diventa l'occasione per il sospetto, la dimostrazione dell'immenso e cosmico complotto che esiste nei confronti del Calcio Catania.

Poi c'è il risvolto sociale, quello per cui ti ritrovi a vedere scritte frasi come "Irlanda agli Irlandesi, Sicilia ai Catanesi", l'odio quasi etnico per i "palermicani", per i "rosanegri", la convinzione di essere il paradiso sulla terra per ingegno, risorse umane, produttività al contrario della medievale Palermo, dipinta come brutta, sporca, col coprifuoco dopo le 8 di sera, parassitaria.

Ieri sera nella prima intervista Pulvirenti non era il presidente di una squadra di calcio che aveva perso una partita, era un Catanese che non la mandava giù di essere stato superato a domicilio dai Palermitani, al punto di vaneggiare ricostruzioni che non stavano né in cielo né in terra e di chiedere l'annullamento della partita: 3-0 a tavolino per il Catania o si doveva ripetere? Peccato che non sia stato esaustivo e meno male che poi abbia ammesso da solo la sua ridicolaggine.

Questo pensa il "puritano" Templare, caro Gaspare e questo dice. Probabilmente vi offro anche il pretesto per ricompattarvi una volta di più, tutti insieme contro il nemico. Ma francamente non me ne frega nulla, perché non sono ipocrita.



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"

ivan:

--- Citazione da: "templare" ---Nel frattempo l'ispettore Raciti rimarrà nella memoria dei propri cari e nulla più, tanto si sa, un poliziotto può pure morire, un delinquente con una bomba carta o un estintore in mano no, per lui si fanno convegni, commemorazioni e magari gli si intestano pure fondazioni.
--- Termina citazione ---


questa è l'unica cosa che condivido, per il resto spero ti renda conto di quello che dici, a parte il discorso di Pulvirenti le cui prime dichiarazioni sono state fatte quando nessuno, e quindi nemmeno lui, sapeva quello che stava accadendo fuori dallo stadio, e sottolineo fuori, quindi significa che questi pseudotifosi, allo stadio non erano neanche entrati e che della partita non gliene poteva fregare di meno, poi da quello che si evince, secondo te tutti i giovani tifosi catanesi, o comunque la maggior parte di essi, sono dei teppisti, mentre invece quelli palermitani o comunque delle altre squadre sono degli angioletti, a me più che un puritano mi pari un povero illuso.

Templare:

--- Citazione da: "ivan" ---
--- Citazione da: "templare" ---Nel frattempo l'ispettore Raciti rimarrà nella memoria dei propri cari e nulla più, tanto si sa, un poliziotto può pure morire, un delinquente con una bomba carta o un estintore in mano no, per lui si fanno convegni, commemorazioni e magari gli si intestano pure fondazioni.
--- Termina citazione ---


questa è l'unica cosa che condivido, per il resto spero ti renda conto di quello che dici, a parte il discorso di Pulvirenti le cui prime dichiarazioni sono state fatte quando nessuno, e quindi nemmeno lui, sapeva quello che stava accadendo fuori dallo stadio, e sottolineo fuori, quindi significa che questi pseudotifosi, allo stadio non erano neanche entrati e che della partita non gliene poteva fregare di meno, poi da quello che si evince, secondo te tutti i giovani tifosi catanesi, o comunque la maggior parte di essi, sono dei teppisti, mentre invece quelli palermitani o comunque delle altre squadre sono degli angioletti, a me più che un puritano mi pari un povero illuso.
--- Termina citazione ---


Questo é quello che hai voluto intendere tu. Io non ho parlato di angioletti rosanero. Ho detto qualcosa di molto diverso, che poi per me non é nemmeno una novità, riguardo al furore mistico che pervade buona parte della vostra popolazione non appena c'é di mezzo Palermo e che porta anche un presidente di calcio a sragionare.

Ho parlato di una generazione cresciuta a pane ed odio e che le menti più deboli fanno presto a passare dalle parole ai fatti, non ho detto che sono tutti teppisti.

E vai col liscio...



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"

Templare:
Ad onore del vero mim sono accorto che é saltato il rigo del mio primo messaggio in cui scrivevo delle menti più deboli che passavano dalle parole alle vie di fatto e quindi giustamente il senso non era quello che intendevo.

Spero sia chiaro adesso che non faccio di tutta l'erba un fascio, ma che continuo a dissociarmi dal considerare quello che é accaduto ieri e non solo come opera di delinquenti e nulla più.



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"

ivan:

--- Citazione ---Livorno, scritte ultrà contro Raciti
Slogan deliranti vicino alla sede del quotidiano "Il Tirreno". "Morte allo sbirro..."Un altro Filippo Raciti, Ultras liberi"..."2/2/2007 vendetta per Carlo Giuliani", il giovane morto a Genova durante il G8
--- Termina citazione ---




Questi che sono catanesi travestiti da livornesi ?

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