La partita sarà molto più semplice da preparare dal punto di vista emotivo, rispetto a quella di domenica contro il Paternò. Sarà l'ultimo scoglio prima della discesa finale verso la promozione. Parlare di uno scontro diretto con una squadra sotto di 18 punti a 9 giornate dalla fine, potrebbe sembrare quanto meno eccessivo, ma da un punto di vista strettamente numerico lo è. Infatti, come accaduto con il Locri poche settimane fa, nell'immaginaria classifica che consideri le partite successive alla partita dell'andata, il Sant'Agata con 36 punti, frutto di 11 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, si troverebbe seconda a soli 3 punti dal Catania che nello stesso periodo ne ha conquistati 39. La differenza la fa la sconfitta subita in casa ad opera della Sancataldese alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia.
Partita non semplice quindi da affrontare da parte di Ferraro ed i suoi uomini, alla luce anche di quanto gli uomini di Leonardo Vanzetto seppero dimostrare della partita di andata. A mio giudizio, la migliore squadra vista al Massimino.
La buona notizia è che sarà presente una rappresentanza dei tifosi rossazzurri, infatti dopo il via libera dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, sono stati messi in vendita 650 biglietti del settore ospiti. La cosa potrebbe essere non ininfluente data che l'unica sconfitta dei nostri, quella di Santa Maria di Castellabate è avvenuta nell'unica occasione in cui ai tifosi rossazzurri non fu concesso presenziare.