Quando Corini ha detto in pratica "resistiamo queste tre partite in attesa della sosta", intendeva proprio questo. Oggi doveva scegliere tra due strade: schierare un misto di vecchi (in cui evidentemente crede poco) e nuovi o ridurre Reggina-Palermo alla stregua di un'amichevole, schierando una squadra per 9/11 tutta nuova, per iniziare a farla giocare insieme, a costo di una figuraccia. Che c'e' stata e poteva essere anche di proporzioni maggiori, perche' nel primo tempo la Reggina ha sbagliato malamente almeno tre contropiedi (uno 4 contro 1) in cui sarebbe bastato appoggiarla al centro per trovare un paio di attaccanti soli davanti al portiere.
Il primo gol e' da fare vedere ad una squadra allievi per mostrare cosa non bisogna fare quando si marca a zona su calcio piazzato. Il secondo gol nasce da un'indecisione clamorosa di Segre, cincischiare col pallone spalle all'avversario e con i compagni che stanno in linea e' altro errore da didattica per scuola calcio. Il terzo, con la Reggina sotto di un uomo, vede Stulac fare la bella statuina, imitato dal resto dei compagni. Tutto fin troppo orrendo.
I singoli? Salvo solo Buttaro, ampiamente oltre la sufficienza e Di Mariano, che ha sbagliato un gol fatto, ma ha lottato come un leone ed e' stato letteralmente fatto a pezzi dai falli degli avversari. Fra i peggiori Segre, non pervenuto, Stulac (che fra le altre cose ha battuto cinque angoli e punizioni senza riuscire a sollevare la palla oltre il metro di altezza, inspiegabile visti i suoi piedi), Saric, assolutamente pesce fuor d'acqua e Brunori, che mi e' sembrato piu' scoglionato e nervoso che in giornata no classica.
Col senno di poi siamo tutti bravi, io pero' avrei schierato Elia a terzino (invece di spararmi l'altro pesce fuor d'acqua Mateju), Damiani al posto di Saric ed uno fra Soleri e Floriano a completare il tridente d'attacco con Di Mariano e Brunori. Secondo me sarebbe stato un buon compromesso fra l'esigenza di passare al 4-3-3 e quella di schierare quanti piu' volti nuovi possibili.
E sempre a proposito di modulo, io che per il 4-3-3 stile Zeman vado in estasi, mi chiedo se veramente c'era e ci sia tuttora bisogno di abbandonare il 4-2-3-1. Vero e' che gli interpreti di quello schema non ci sono quasi piu', ma penso che Saric, per dirne una, potrebbe fare egregiamente quello che ha fatto Luperini lo scorso anno, ossia l'elastico fra trequarti e centrocampo, che Brunori potrebbe continuare a beneficiare degli spazi creati da Valente, Floriano (per l'autonomia che gli rimane) e a seguire Di Mariano ed Elia.
Ad ogni modo non vedo necessita' di disperarsi piu' del dovuto. Ringraziando il Cielo, i tempi delle interviste post partita con i presidenti che buttano melma sull'allenatore di turno, sono finiti. Corini ha tutto il tempo per sistemare la barca e condurla, in tranquillita, in quello che e' il porto assegnato per quest'anno. Il compito non sara' comunque semplice, perche' il calcio e' molto piu' di undici ragazzi che danno calci ad un pallone e se viene a mancare l'unita' di intenti... e' finita prima ancora di partire!
Avanti col Genoa. Servira' dare ognuno il 110% per portare a casa un punto. Proviamoci.