Livorno - Catania, ossia la più grande iattura tra le trasferte rossazzurre degli ultimi dieci anni.
Dopo l'immeritato 2-2 del dicembre 2003, in una partita già vinta che il signor De Marco commutò in pareggio scambiando per rigore un fallo ad un metro fuori dall'area (togliendoci le residue speranze di aggrapparci al carro della promozione), la terra labronica ha scritto una sequela di sconfitte senza soluzione di continuità. Ma quel che è più raccapricciante non sta negli zero punti degli ultimi dieci anni, ma le PENOSE prestazioni messe in campo dai nostri giocatori. Qualunque sia stata la classifica o lo stato di forma delle due squadre. Persino il Catania stellare del girone di ritorno 2009-2010, quello del 3-1 contro i campioni nerazzurri di Mourinho, prese una scoppola dagli amaranto, già virtualmente retrocessi, addolcita solo dallo spettacolare gol di rovesciata di Maxi Lopez, dopo il provvisorio 3-0 in una partita a dir poco pessima.
Se siamo stati capaci di perdere in situazioni così favorevoli, mi chiedo a questo punto come potrebbe uscire dal Picchi questo sabato una formazione che fuori casa ha sinora espresso il NULLA.
Per la prima volta dopo dieci anni preferirò non seguirla, guardando solo il risultato finale. Non ho voglia di sentirmi preso per l'ennesima volta per il c.u.l.o. .
Abbracci