Autore Topic: OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...  (Letto 31469 volte)

Offline Templare

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #165 il: 19 Giugno 2013, 06:52:31 pm »
Mi conosci anche tu...

Mi sono rivolto a tutti  ;-)

...preferisco Marco_69 prima serie a questa versione democrista...   8D
« Ultima modifica: 19 Giugno 2013, 06:55:23 pm da Templare »
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Templare

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #166 il: 19 Giugno 2013, 06:54:59 pm »
OK

Io sono sempre stato convinto che una dittatura, qualunque origine e storia avesse, fosse sempre e comunque una dittatura, e quindi da deplorare, vuol dire che sbaglio.
 ;-)

...che c'entra, se un totalitarismo mira a realizzare il paradiso del proletariato sulla Terra, può fare pure venti, trenta milioni di morti... non mistificare Ivan, accetta supino la verità...

p.s. a te piace il minestrone?
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline Testa Dura

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #167 il: 19 Giugno 2013, 10:03:36 pm »
Intervengo per precisare alcuni punti che ho visto toccati in questo interessantissimo off-topic.
Anticipo preventivamente, a scanso d'equivoci che sono molto più vicino alle posizioni di Templare che a quelle di Gaspare, non solo in quanto acese (troppo ovvio per uno di Acireale dare ragione preconcetta al palermitano piuttosto che al catanese) ma soprattutto per la mia fede politica (non così estrema come Templare, ma non lontanissima) e per una certa conoscenza della storia, che mi vanto di possedere (fermo restando che la storia è per definizione sempre da revisionare, specie quando col tempo ci si allontana dalla cronaca densa di pregiudizi ideologici).

Il primo punto è l'ipotizzata affinità ideologica tra nazismo e fascismo, Niente di più falso. Il nazismo non è altro che una variante del comunismo. Leggete senza pregiudizi Ernst Nolte (il magnifico nazionalsocialismo e bolscevismo) e scoprirete l'anima di sinistra del nazismo e il fatto che Goebbels (il vero costruttore del nazismo, di cui Hitler era solo la facciata) per costruire il nuovo stato totalitario si era ispirato al regime sovietico. Con precisione teutonica, venivano esaminati tutti gli aspetti: economia, no, perchè in URSS era stata fallimentare; gulag, si, li importiamo creando i lager (ma non li avevano inventati i sovietici ma gli inglesi nella guerra anglo-boera); organizzazioni giovanili, si copiamoli tali e quali, e via discorrendo.
Ovviamente con la (rovinosa) alleanza con la Germania (ma si erano alleati, come noto, anche Hitler e Stalin) si è creato il totem del "nazifascismo", ma non è altro che propaganda. Il fascismo per quest'alleanza, è doveroso dirlo, pagò comunque anche qualche altro deprecabile prezzo (oltre a perdere la guerra) come il fatto di dover introdurre le leggi razziali, che erano del tutto estranee al DNA del fascismo (ma furono applicate con moderazione tutta italiana, tant'è che nel 1942/43 gli ebrei di tutta Europa cercavano di emigrare nella Francia occupata dalle truppe italiane e che le deportazioni sono seguite, anche in Italia, solo all'8 settembre, che liberò il campo ai tedeschi).

Un altro punto riguarda Fidel Castro. La rivoluzione cubana, pur sanguinosa, all'inizio non aveva nulla di marxista. La stupidità di Kennedy fese sì che Cuba iniziasse a scivolare verso l'Unione Sovietica per mero bisogno di sicurezza, costruendo solo successivamente un posticcio sostrato ideologico.  Questa conversione verso il comunismo fu proprio il motivo della rottura tra Fidel e Che Guevara, che con buona pace dei sessantottini, era un rivoluzionario antiamericano e, udite udite, anticomunista. Insomma. se presidente USA fosse stato Nixon (infinitamente più capace e intelligente di Kennedy, pur con le sue colpe) il regime cubano sarebbe stato un comune regime autoritario come tanti in America Latina, solo un po' più violento e incentrato sul culto della personalità del capo.

Forza Acireale

Offline marco-69

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #168 il: 19 Giugno 2013, 11:06:52 pm »
W LA JUVENTUS!  :-P :-P

W la FI....ORENTINA  :-D


Offline GASPARE

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #169 il: 20 Giugno 2013, 07:54:18 am »
OK

Io sono sempre stato convinto che una dittatura, qualunque origine e storia avesse, fosse sempre e comunque una dittatura, e quindi da deplorare, vuol dire che sbaglio.
 ;-)

Anche per me Ivan...però i parlavo di principi. Non per nulla ho fatto l'accostamento al Cristianesimo, purtroppo una cosa sono gli ideali, un'altra gli uomini che li applicano.
Ma resta il fatto che la rivoluzione d'ottobre ha demolito definitivamente ciò che già la rivoluzione francese aveva scardinato, determinando in positivo le politiche sociali e sul lavoro dell'intera Europa. Fatti e non chiacchiere, quelle che il nostro Gaetano Maria...Sallusti continua, dall'alto della sua arte mistificante tipica della sua innaturale idologia, a fare...

Su Fidel ed Ernesto Guevara...informarsi meglio, e non dalle veline della CIA, prima di parlare...e poi, se per cortesia, mi fornite i numeri di questi massacri che hanno perpetrato durante i 50 anni di quella che senza dubbio è una dittatura (anche se non ho capito perchè se si dice che quella fascista è stata all'acqua di rose va bene, se lo si dice di quella cubana è uno scandalo!) me li segno, farò le stime con quelli dell'Argentina o del Cile libere e liberali, e vi ringrazierò per l'informazione...

 8D
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Offline Templare

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #170 il: 20 Giugno 2013, 09:55:00 am »
"Un dettagliato regolamento elaborato puntigliosamente dal medico argentino - scrive Massimo Caprara, segretario personale di Togliatti in un articolo apparso su Il Timone (n. 20 luglio-agosto 2002) - fissa le punizioni corporali per i dissidenti recidivi e “pericolosi” incarcerati: salire le scale delle varie prigioni con scarpe zavorrate di piombo; tagliare l’erba con i denti; essere impiegati nudi nelle “quadrillas” di lavori agricoli; venire immersi nei pozzi neri (di merda, ndr)”.Ed i processi come erano? Javier Arzuaga, il cappellano basco a La Cabaña testualmente dice: «C’erano circa ottocento prigionieri in uno spazio adeguato a non più di trecento persone: membri dell’esercito e della polizia di Batista, qualche giornalista, alcuni uomini d’affari e commercianti. Il Tribunale Rivoluzionario era composto da guerriglieri, mentre Che Guevara presiedeva la Corte d’Appello. Il Che non annullò mai alcuna sentenza. […] In molti casi implorai il Che di usare clemenza con alcuni prigionieri: rammento in particolare il caso di Ariel Lima, un ragazzino. Il Che non cedette mai alle mie insistenze, così come Fidel». Una voce isolata? No, se si ascolta José Vilasuso, che faceva parte del tribunale di La Cabaña: «Le direttive del Che stabilivano che dovessimo agire nel modo più risoluto, vale a dire che [gli accusati] erano tutti assassini e che il modo rivoluzionario di procedere doveva essere implacabile». Un ex comandante delle truppe di Guevara, Jaime Costa Vázquez conferma tutto: «Nel dubbio, fucilare!».Ernesto Che Guevara. nel 1956 arrivò ad uccidere un ragazzo non ancora ventenne, un guerrigliero della sua fazione, perche aveva rubato un pezzo di pane.Direttamente subito dopo la scoperta del "fattaccio" Guevara lo fece fucilare ad un palo.Nel 1960 il "pacifista", istituisce un campo di concentramento sulla penisola di Guahana, dove morirono oltre 50.000 oppositori del regime comunista istaurato.E che dire di un campo di concentramento di Capitolo nella zona di Palos che è uno speciale campo per bambini sotto i 10 anni!!! E le condizioni carcerarie? Le case di detenzione “Kilo 5,5” a Pinar del Rio sono definite “tostadoras”, ossia tostapane, per il calore devastante da sopportare.Il carcere “Tres Racios de Oriente” include celle soffocanti larghe appena un metro, alte 1,8 e lunghe 10 metri, chiamate “gavetas”. La prigione “Nueva Carceral de la Habana del Est” ospita omosessuali dichiarati o sospettati in base a semplici delazioni.Solo perchè omosessuali.

...la prima ricerca in dieci secondi... finirono i tempi della Pravda, ora c'è Google...

p.s. Caprara, noto collaborazionista nazista... ma che te lo dico a fare, sognatore...
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline GASPARE

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #171 il: 20 Giugno 2013, 12:16:10 pm »
 :-D :-D :-D ...certo, per fortuna google c'è!
Come le tue celebri fantomatiche prove schiaccianti su Marco Travaglio diffamatore seriale su Wikipedia...sentenze e giudizi CIVILI di risarcimento danni per eccesso di critica  :-D :-D :-D ...ma cu ta resi da laurea u stissu manicomiu di Erza Pound!!??  :-D :-D

Posso assumere due vesti: quella dell’accusa e quella della difesa.
Scelgo la prima e comincio a raccogliere prove sulla “notizia di reato” ovvero che Ernesto Guevara, detto il Che, ha perseguitato gli omosessuali. E così dalle accuse mi muovo per cercare le prove che possano portare ad una condan...na. Mi imbatto in una testimonianza che penso possa essere qualificata, quella di Massimo Caprara, già segretario di Palmiro Togliatti. Caprara fa una descrizione minuziosa del Tribunale della rivoluzione e descrive anche le UMAP, ovvero le Unità Militari per l’Aiuto alla Produzione, vere e proprie case di detenzione nelle quali la “rieducazione” degli omosessuali egli racconta che fu violenta e oltraggiosa. Cerco riscontri e trovo che il Tribunale fu istituito nel 1959, che Guevara non ne fece parte. Ma trovo anche che le UMAP furono ufficialmente istituite tra aprile e maggio del 1965. Provo ad approfondire le valutazioni sul “teste” Massimo Caprara e leggo che è stato segretario di un uomo per venti anni e poi ne ha parlato male per altri venti, che è stato comunista e poi feroce anticomunista, che è stato un laico e poi un fervente cattolico, che era collocato politicamente a sinistra e poi ha aderito alle ideologie di destra. Tutto e il contrario di tutto. Non posso fondare l’accusa avvalendomi della sua testimonianza perché qualunque giudice la riterrebbe poco attendibile e poco credibile. Mi imbatto nella accusa diretta di Pierre San Martin che racconta la propria detenzione nel dicembre del 1959 ma non trovo nulla che qualifichi la sua detenzione con riferimenti diversi da quelli della opposizione politica alla rivoluzione. Trovo ancora che il primo gennaio del 1959 gli omosessuali cubani brindarono, a capodanno, alla rivoluzione e a Fidel durante le feste organizzate nei bar “equivoci”. Leggendo di Che Guevara, trovo il suo progressivo processo di maturazione politica che lo porta ad assumere posizioni antisovietiche, trovandosi contro non solo la CIA ma anche il KGB, entrambi accomunati nella identica finalità di distruggere “il mito del Che”. Sulla repressioni degli omosessuali a Cuba non trovo nulla fino al marzo del 1965 quando Giangiacomo Feltrinelli, sulle notizie a lui riferite, si reca a Cuba e affronta direttamente Fidel Castro il quale lascia intendere che per lui è questione piuttosto secondaria e sembra accogliere, apparentemente, i suggerimenti dell’amico italiano, ma non ho riscontro che li abbia davvero ascoltati, tutt'altro. Continuo nella ricerca delle prove e trovo una intervista rilasciata da Che Guevara a Maria Rosa Oliver la quale lo incalza sulle esecuzioni del 1959 e Che Guevara risponde:
“Si, lo so di aver fatto fucilare, quando fai la rivoluzione non puoi usare i guanti bianchi. Ma è meno ripugnante che far sorvegliare, perseguitare condannare per ragioni che riguardano soltanto la vita privata”.
L’interpretazione che viene data a questa risposta è univoca e tutti la intendono come riferita agli omosessuali.
Ergo: ne aveva notizia e non approvava.
Nel novembre del 1964 Che Guevara, dopo aver manifestato espressioni di dissenso su molte questioni, parte da Cuba per tenere un discorso ufficiale alle Nazioni Unite, a febbraio è ad Algeri e fa un discorso contro l’URSS e contro la Cina, torna per qualche giorno a Cuba nel marzo del 1965 e subito dopo entra in clandestinità, va in Congo, in Tanzania, torna per un addestramento a Cuba e poi in Bolivia dove troverà la morte.
Fidel Castro apre le UMAP per “rieducare” gli omosessuali nel 1965, quando Che Guevara è già in Congo.
Non ho trovato nulla che possa suffragare l’accusa di una sua responsabilità diretta.
Non ho trovato una sola frase da lui pronunciata contro gli omosessuali che possa essergli attribuita.
Ravviso una responsabilità politica omissiva per non aver fermato Fidel Castro.
Ma ho deciso di vestire i panni della pubblica accusa e a questo punto, non avendo trovato né indizi né prove, archivio il procedimento per infondatezza della notizia di reato


 :-D :-D ...avevo già scritto che la Cuba di Castro non è il paradiso in terra...e potevi usare direttamente uno dei noti credibili corsivi di Sallusti invece di uno dei suoi galoppini, ci facecevi più figura...ma tant'è...  ;-)

E comunque se vuoi...ti avverto prima (e dillo che sono un amico!) ci sono "testimonianze" su internet (fra quelli che dipingono Hitler - prove alla mano - come benefattore, Mussolini come agente per Alpitur) che Ernesto Guevara non era manco laureato in medicina, al massimo laureato co CEPU...  :-D

E si...e per fortuna GOOGLE c'è...perchè fussi pi chiddi comu a tia, ancora eravamo col telegrafo e u telefono appizzatu ndo muru!  :-D

Riposati monaco guerriero!  ;-)
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Offline Templare

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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #172 il: 20 Giugno 2013, 02:04:30 pm »
...ah, Cuba non è un paradiso... è già un passo avanti scoprire che per te non ci troveremo San Francesco d'Assisi...

...quanto ad Ernestino e Fidelio, ho perso dieci secondi in tutto, hai ragione, quando ci sono di mezzo migliaia di morti bisognerebbe avere il tempo di argomentare con più precisione...

...meno male che i diari della motocicletta si possono anche leggere (piuttosto che vedere il celebrativo film) per farsi un'idea di che razza di macellaio fosse chiddu ri maglietti...

...CIAo Gasparov...
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

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« Risposta #173 il: 20 Giugno 2013, 03:09:27 pm »
...quanto ad Ernestino e Fidelio, ho perso dieci secondi in tutto, hai ragione, quando ci sono di mezzo migliaia di morti bisognerebbe avere il tempo di argomentare con più precisione...

 8D ...cettu, perchè l'amici to, inveci che nemici si presentavano vistuti comu i Delirium e li convicevano ad arrendersi spatennu rose e cioccolatini...tu rissi, Dracula iscritto all'AVIS...o Rosa ed Olindo amministratori di condominio, decidi tu  ::) :-D


...meno male che i diari della motocicletta si possono anche leggere (piuttosto che vedere il celebrativo film) per farsi un'idea di che razza di macellaio fosse chiddu ri maglietti...

Si...ma dopo Massimo Caprara, pottimi Giuliano Ferrara a ha fai completa  ::)
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« Risposta #174 il: 20 Giugno 2013, 04:16:07 pm »
...quanto ad Ernestino e Fidelio, ho perso dieci secondi in tutto, hai ragione, quando ci sono di mezzo migliaia di morti bisognerebbe avere il tempo di argomentare con più precisione...

 8D ...cettu, perchè l'amici to, inveci che nemici si presentavano vistuti comu i Delirium e li convicevano ad arrendersi spatennu rose e cioccolatini...tu rissi, Dracula iscritto all'AVIS...o Rosa ed Olindo amministratori di condominio, decidi tu

...insisti, mi chiedo se proprio non vuoi o non puoi capire... ti ho mai detto che gli amici miei erano soci di una onlus e facevano volontariato in Africa? Ti ho mai detto che erano buoni e incompresi? No, quindi è inutile che continui a ribattere min.chia.te su ciliege e rose, perché io non giustifico nessuno...

Te la dico tutta, vediamo se adesso afferri il concetto: per me furono anche poco cattivi, io lo sarei stato molto di più, una dittatura, se si fa, si fa totalitaria e si leva un po' di munnizza per i decenni a seguire, non si fa con i confini a Ponza e Ustica...

...vediamo se adesso hai afferrato il concetto...
« Ultima modifica: 20 Giugno 2013, 04:21:41 pm da Templare »
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline ivan

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« Risposta #175 il: 20 Giugno 2013, 05:51:56 pm »
Templare

preferisco un bel piatto di pasta alla norma, questa tra l'altro è la stagione giusta
 :-D

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« Risposta #176 il: 20 Giugno 2013, 06:59:57 pm »
Templare

preferisco un bel piatto di pasta alla norma, questa tra l'altro è la stagione giusta
 :-D

 :-D :-D :-D
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

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« Risposta #177 il: 21 Giugno 2013, 08:46:38 am »
...insisti, mi chiedo se proprio non vuoi o non puoi capire... ti ho mai detto che gli amici miei erano soci di una onlus e facevano volontariato in Africa? Ti ho mai detto che erano buoni e incompresi? No, quindi è inutile che continui a ribattere min.chia.te su ciliege e rose, perché io non giustifico nessuno...

Te la dico tutta, vediamo se adesso afferri il concetto: per me furono anche poco cattivi, io lo sarei stato molto di più, una dittatura, se si fa, si fa totalitaria e si leva un po' di munnizza per i decenni a seguire, non si fa con i confini a Ponza e Ustica...

...vediamo se adesso hai afferrato il concetto...

 :-D  :-D ...ah, alla fine sono sempre io quello che non capisce...io quello della logorrea e degli argomenti stantii  :-D

Il concetto vostro l'ho già capito da tempo...semmai sei tu che fai finta (e ribadisco, finta ;-) ) di non capire cosa voglio dire perchè non ti fa comodo...
L'unica cosa che non ho mai capito, e che da anni mi chiedo: ma che caz.zo avete allora da lamentarvi, recriminare, se vi si restituisce, anche con gli interessi, quello che avate e vorreste fare agli altri!?
Non è per caso vero che chi è causa del suo mal deve piangere SOLO se stesso!?


Ivan  :-D zucchine fritte e ricotta salata, unni a mittemu!?  :-D
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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #178 il: 21 Giugno 2013, 02:35:36 pm »
...insisti, mi chiedo se proprio non vuoi o non puoi capire... ti ho mai detto che gli amici miei erano soci di una onlus e facevano volontariato in Africa? Ti ho mai detto che erano buoni e incompresi? No, quindi è inutile che continui a ribattere min.chia.te su ciliege e rose, perché io non giustifico nessuno...

Te la dico tutta, vediamo se adesso afferri il concetto: per me furono anche poco cattivi, io lo sarei stato molto di più, una dittatura, se si fa, si fa totalitaria e si leva un po' di munnizza per i decenni a seguire, non si fa con i confini a Ponza e Ustica...

...vediamo se adesso hai afferrato il concetto...

 :-D  :-D ...ah, alla fine sono sempre io quello che non capisce...io quello della logorrea e degli argomenti stantii  :-D

Il concetto vostro l'ho già capito da tempo...semmai sei tu che fai finta (e ribadisco, finta ;-) ) di non capire cosa voglio dire perchè non ti fa comodo...
L'unica cosa che non ho mai capito, e che da anni mi chiedo: ma che caz.zo avete allora da lamentarvi, recriminare, se vi si restituisce, anche con gli interessi, quello che avate e vorreste fare agli altri!?
Non è per caso vero che chi è causa del suo mal deve piangere SOLO se stesso!?

...ma lamentarsi di cosa? Io non mi lamento, io sputtano chi mi vuol fare la morale facendo finta di scordarsi i crimini insiti nella sua ideologia, ricordandogli da dove viene e che ha ben poco da venirmi a insegnare...

...poi, se credi che mentre manifesto le mie idee qualche compagno può permettersi di provare ad impedirmelo... povero lui...
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Re:OT (ma non troppo): lettera semiseria ad un candidato sindaco...
« Risposta #179 il: 21 Giugno 2013, 11:38:05 pm »
...insisti, mi chiedo se proprio non vuoi o non puoi capire... ti ho mai detto che gli amici miei erano soci di una onlus e facevano volontariato in Africa? Ti ho mai detto che erano buoni e incompresi? No, quindi è inutile che continui a ribattere min.chia.te su ciliege e rose, perché io non giustifico nessuno...

Te la dico tutta, vediamo se adesso afferri il concetto: per me furono anche poco cattivi, io lo sarei stato molto di più, una dittatura, se si fa, si fa totalitaria e si leva un po' di munnizza per i decenni a seguire, non si fa con i confini a Ponza e Ustica...

...vediamo se adesso hai afferrato il concetto...

 :-D  :-D ...ah, alla fine sono sempre io quello che non capisce...io quello della logorrea e degli argomenti stantii  :-D

Il concetto vostro l'ho già capito da tempo...semmai sei tu che fai finta (e ribadisco, finta ;-) ) di non capire cosa voglio dire perchè non ti fa comodo...
L'unica cosa che non ho mai capito, e che da anni mi chiedo: ma che caz.zo avete allora da lamentarvi, recriminare, se vi si restituisce, anche con gli interessi, quello che avate e vorreste fare agli altri!?
Non è per caso vero che chi è causa del suo mal deve piangere SOLO se stesso!?

...ma lamentarsi di cosa? Io non mi lamento, io sputtano chi mi vuol fare la morale facendo finta di scordarsi i crimini insiti nella sua ideologia, ricordandogli da dove viene e che ha ben poco da venirmi a insegnare...

...poi, se credi che mentre manifesto le mie idee qualche compagno può permettersi di provare ad impedirmelo... povero lui...
Beh, temply, se in itaglia puoi manifestare le tue idee lo devi alla sinistra, per tua stessa ammissione dici che tu sei duro e puro.
poi vedi dove il problema di fondo, che tranne quei pochi venduti o nominati seduti in parlamento, quelli di sinistra, quella vera, non hanno certezze, vivono di dubbi, si chiedono sempre se il loro avversario non possa avere anche  solo in parte ragione. questo è quello che ci frega! voi vivete di certezze, di sacri valori  che poi per primi non rispettate. Vi rifate al Cristianesimo, ma non l'applicate, non dico quello dei vangeli apocrifi, ma neanche alla versione edulcorata dei quattro.
Te lo dico da non credente, ma come si fà a travisare in maniera cosi oscena il messaggio evangelico. Dio si fà uomo per essere più vicino a noi, per elevarci alla sua altezza, elevare soprattutto gli ultimi, le prostitute, i reietti, e trasformate tutto questo nella messa il latino, le spalle girate ai fedeli, i sacerdoti unici intermediari, gli eletti! Gesù i discepoli gli aveva scelti tra i pescatori!
Ci è voluto un concilio contestato ancora adesso, per avere un pur minimo ritorno alle origini.
Parliamo della famiglia, io sono sposato con due figli, anche se di sinistra sono eterosessuale. ::) ::)
Non dico che sono felice, vista la situazione economica, ma sereno si, ma essendo di sinistra mi chiedo perchè non possa essere sereno come me un omosessuale che ha un rapporto magari più lungo del mio con il suo compagno, perchè se lui non toglie niente alla mia libertà, io devo limitare la sua?
di esempi così te ne posso fare a iosa, per evidenziare le nostre differenze, senza dover ogni volta dover misurarlo su chi ce l'ha più lungo a livello di criminali. Perchè di una cosa sono sicuro, derive criminali ne hanno avute sia la destra che la sinistra.
Ma la crescita e il benessere si costruiscono soltanto quando destra o sinistra si impegnano per il bene del paese che amministrano. Certo, quando ci sarà al potere la destra staranno meglio i borghesi, gli operai, e gli "altri" quando tocchera alla sinistra, ma la differenza tra i due modelli nei paesi civili non è mai abissale.
Il nostro problema e che  oggi, chiunque governi, stiamo male, terribilmente male.
Antonino Rapisarda.