Autore Topic: Ricordi  (Letto 2966 volte)

Offline Sergio

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Ricordi
« il: 08 Settembre 2006, 02:15:54 pm »
L’8 settembre 1986, quel figlio di p. di Matarrese decretava la morte del F.C. Palermo Calcio per la sua grave situazione debitoria. Il Pescara prese il posto di quella X apparsa sui calendari (ed ebbe tanta fortuna che si trovò dalla C in A in soli 9 mesi) e Palermo, dopo quasi un secolo, si trovò senza la sua squadra di calcio. Le uniche alternative rimaste erano il cinema o la Palermolimpia. Che squallore quell’accozzaglia di modesti pedatori, appropriatasi indebitamente della maglia rosanero.
“u cinqu è Pinuzzu, u gommista ra via Cipressi”
“Ma chiddu unn’è Jachinu, u iennaru i Totuccio, chiddu chi fa u issaru a via Muntaibbo?”
Questi erano pressappoco le voci di fondo al campo dell’Acquasanta, le voci che trovava chi si avvicinava per la prima volta a quella squallida alternativa e non riusciva a capacitarsi che quello lì presente fosse il destino a noi riserbato.
Come dimenticare quella sera dell’8 settembre di 20 anni fa, le voci smorte dal quasi pianto di Geraci e Monastra che dagli studi dell’allora Teleregione non riuscivano a capacitarsi di quest’accanimento inusuale, ingiustificato, quasi strano; quanto strano era che per la prima volta in Italia si impediva ad un intera città di avere la sua squadra di calcio.
A nulla valsero i tentativi di mediazione del presidente del Lecce (una colletta di 100 milioni per ogni squadra di A e 50 per ogn’una di B), le crociate di tifosi propagandate da Orlando e Vizzini.
Tutto risultava vano, come il tentativo di boicottare il totocalcio, il tentativo di invadere la stazione centrale (ricordo ancora i poliziotti in tenuta antisommossa schierati lì davanti con tanto di manganello ben messo in evidenza) o la sede del Coni in via Terrasanta. Come vani furono i numerosi cortei per le strade con saracinesche rigorosamente abbassate, autobus con le ruote tagliate, cassonetti rovesciati per terra, il fitto lancio di monetine verso la sede del Banco di Sicilia in via Roma, come a volerli rimproverare di cotanta tirchitudine per nessun tentativo messo in atto per salvare la squadra.
Ogni speranza moriva ancor prima di nascere: come un improbabile benefattore che saltasse fuori improvvisamente con la somma necessaria ad impedire il misfatto; oppure con un inusitato soccorso da parte delle cugine Catania e Messina che per solidarietà tra squadre corregionali si fossero dichiarate non disposte a scendere in campo senza una soluzione che prevedesse un reinserimento nei quadri federali della sorella maggiore, un gesto che tanti ventilavano ma in cui nessuno credeva e sperava; oppure un sempre meno probabile intervento del governo con qualche legge speciale che poneva il calcio tra le attività ricreative sociali, decretandolo irrinunciabile e facendosi carico di parte dei debiti poteva far ritornare Matarrese sulle sue decisioni. Ma sicuramente sarebbe stato vano, Palermo oramai era stata assurta al gramo ruolo di capro espiatorio, doveva servire da esempio per manifestare a tutte le altre la rigorosità dei provvedimenti della lega e che da quel momento in poi, si doveva filare diritto.
Che tristezza se rapportata ai giorni d’oggi. E tanta tristezza vi si somma se penso che diverse squadre che avrebbero dovuto seguire il nostro stesso destino, trovarono sul loro cammino leggi speciali pronte a soccorrerle. A noi invece rimane lo sfregio.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline bua

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Re: Ricordi
« Risposta #1 il: 08 Settembre 2006, 02:41:12 pm »
Sergio, questi ricordi tristi rendono ancora più bello il presente, speriamo non tornino più, ma è importante non dimenticare.
Comunque Gaetano Sconzo de "La Sicilia", in un articolo sul Palermo, diceva che la società aveva fatto banca-rotta altre 4 volte prima del'86.
Almeno ultimamente hanno pagato anche piazze importanti come Napoli e Torino. Speriamo che da ora in poi ci sia maggiore equità e maggiore responsabilità da parte di tutti per evitare i ripetersi di certe sciagure.
Ciao!

Offline Templare

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Re: Ricordi
« Risposta #2 il: 08 Settembre 2006, 03:31:10 pm »
Citazione da: "bua"
Sergio, questi ricordi tristi rendono ancora più bello il presente, speriamo non tornino più, ma è importante non dimenticare.
Comunque Gaetano Sconzo de "La Sicilia", in un articolo sul Palermo, diceva che la società aveva fatto banca-rotta altre 4 volte prima del'86.
Almeno ultimamente hanno pagato anche piazze importanti come Napoli e Torino. Speriamo che da ora in poi ci sia maggiore equità e maggiore responsabilità da parte di tutti per evitare i ripetersi di certe sciagure.
Ciao!



Vero, soltanto che quella volta Palermo rimase un anno senza calcio, cosa mai avvenuta prima e dopo, se é vero che la nuova Fiorentina, tanto per fare un esempio, venne ammessa in C2 non appena la vecchia società fu radiata dai quadri federali.

Comunque quella tragedia sportiva servì anche a qualcosa, non ultimo il grande gemellaggio con i fratelli Leccesi, che nacque in quei giorni ed é sopravvissuto in maniera splendida e commovente fino ad oggi, passando anche per il 3-0 decisivo per entrambi di quattro stagioni fa.




"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.

Offline ENZO

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Ricordi
« Risposta #3 il: 08 Settembre 2006, 03:46:36 pm »
Che tristezza questo brutto ricordo!!!!!!!!!!!!!!!  :cry:  :cry:
Ero a Bari per via del servizio di leva e ricordo lo sdegno e la solidarietà dei miei commilitoni e della gente che conoscevo, e facevo una considerazione:
Ma è possibile che la gente comune era dispiaciuta per la cancellazione di una "CITTA'" dal calcio , mentre i "potenti" non se ne curavano nemmeno un pò!!!!!!!!!?????????????

Adesso siamo fra le grandi!!!!!!!!!!!!!!
e la GIOIA E' IMMENSA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ciao a Tutti e .........
......... FORZA PALERMOOOOOOOOOOOOOO
Ciao a Tutti e................. FORZA PALERMOOOOOOO
LA  CAPITALE DEL CALCIO SICILIANO

Offline Sergio

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Ricordi
« Risposta #4 il: 08 Settembre 2006, 11:20:38 pm »
Citazione
ultimamente hanno pagato anche piazze importanti come Napoli e Torino.

Bua: con rispetto parlando, non potete capire cosa si prova nella constatazione che la tua squadra di calcio non c'è più. Non retrocessa in eccellenza, non nell'interregionale ma non esiste proprio. Il trattamento infame che è stato riserbato a noi del Palermo, non l'ha mai avuto nessun altro. Radiazione totale!! Niente, scomparsa, deceduta, estinta!! :evil:
E quell'amichevole della Roma alla Favorita, contro una squadra straniera....
scesero in campo con addosso le maglie rosanero, un gesto di misera compassione per un pubblico riconosciuto tra i più calorosi del sud ma rimasto senza squadra. Quando dopo la presentazione si tolsero le maglie per indossare la loro divisa ufficiale, fu un cospargere nuovamente la ferita di sale. Quello che può provare un tifoso durante un evento di questo tipo, è assolutamente indescrivibile. Per me che frequentavo lo stadio tutte le domeniche, che appena un anno prima passai intere notti insonni in attesa del bigmach del 5 maggio col Messina gol di De Vitis all'89esimo (sicuramente uno degli eventi più attesi dell'ultima storia rosanero), fu come se mi fosse morto un pezzo di cuore.
Oggi ho letto un articolo su Repubblica che riportava la ricorrenza; e la ferita si è riaperta.

P.S. Piccola soddisfazione personale:
Il post "Ricordi" che ho scritto stamattina, è stato pubblicato, previa mia autorizzazione, sul sito di goal.com (il link è http://www.goal.com/it/Articolo.aspx?ContenutoId=123654
Chissà se mai lo leggerà Matarrese!!? :roll:  :roll:
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Sergio

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Ricordi
« Risposta #5 il: 08 Settembre 2006, 11:22:37 pm »
Citazione
anche per il 3-0 decisivo per entrambi di quattro stagioni fa

Temply: mi sembra che si sia passati anche da un 7-1 per noi a Lecce, se non ricordo male.
8 MARZO 415 d. C. IPAZIA DI ALESSANDRIA, MARTIRE LAICA DEL PENSIERO SCIENTIFICO

Offline Templare

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Ricordi
« Risposta #6 il: 08 Settembre 2006, 11:56:19 pm »
Citazione da: "Sergio"
Citazione
anche per il 3-0 decisivo per entrambi di quattro stagioni fa

Temply: mi sembra che si sia passati anche da un 7-1 per noi a Lecce, se non ricordo male.


Verissimo, resistette anche a quello. Anzi ricordo i nostri tifosi disorientati perchè non avrebbero voluto quella goleada.



"Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam"
Esistono tre modi di approcciare l'antifascismo. Il primo è accettarne il disagio che emana e compatirlo. Il secondo è prenderlo inesorabilmente per il culo. Il terzo modo é quello cosiddetto "geometrico", perché prevede l'utilizzo della squadra.