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Chi fomenta l'odio?

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Sergio:

--- Citazione --- TAIBI HA DETTO:
«da rosanero qual ero da bimbo, mi piacerebbe che a venire in A con noi e l’Atalanta fosse una squadra più simpatica del Catania»
--- Termina citazione ---

Gaspare: c’è da rimanere trasecoli nel vedere come un calciatore, per quanto antipatico possa essere, in un solo istante e per una semplice dichiarazione assolutamente scevra da insulti o offese, diventi a tuo dire “stron…, vergognoso, fa pena, cervello da gallina, ecc. ecc.”. A parte il fatto che la lettura di un articolo come quello pubblicato da Tuttosport con annesse tabelline e jellature varie, in una persona intelligente come te, di livello assolutamente superiore alla media, piuttosto che sdegno e risentimento avrebbe dovuto suscitarti quattro fragorose risate, magari accompagnate dalla istantanea stropicciatura del giorn... emh... foglio di carta, mormorando, sbarazzandotene, “che forse non si sapeva ch’era munnizza?” Invece, ahime, ti assurgi al gramo ruolo di vittima offesa e denigrata, traendo spunto da una citazione che altro non è che un sentimento personale, sicuramente non gradito ma comunque assolutamente lindo da insulti e offese. Nella classifica di gradimento personale di Taibi, nel campionato cadetto ci sono squadre a lui più simpatiche del Catania (non ha parlato di odio ma di simpatie). Non c’è nulla di offensivo, non c’è assolutamente nulla che leda l’immagine della squadra Catania, o ancora peggio, della città Catania. C’è semmai da prendere atto, casomai non ve ne foste ancora accorti (ma sono sicuro che proprio tu avrai già constatato) che in quella posizioni di classifica lì, con già il passaporto in mano per il gotha del calcio, vi siete attirati le antipatie di chi magari avrebbe voluto essere lì sopra al vostro posto, ritenendosi più meritevoli del Catania, ritenendovi intrusi ed inopportuni, guastafeste, non meritevoli della categoria che vi aspetta.
Al di la di quello che dice Taibi, sembrerà strano ma avete più sostegno qui a Palermo che in buona parte dell’alta Italia. Qui, visto la ormai prossima dipartita del Messina (il De Profundis è già un dato di fatto), c’è da recuperare un derby in serie A, per cui, almeno ¾ di Sicilia vi accoglie con simpatia.
Per cui, piuttosto che farti il sangue acqua per quello che leggi in giro riguardo alla tua squadra, metti il tuo malumore da parte e concentrati sulla futura festa: quel giorno, quando penserai che c’è chi starà rimanendo stizzito per il vostro successo, avrai un motivo in più per godere.
Quanto alla ufficiale presa di posizione della società Cataniacalcio, la trovo di una banalità devastante, creata ad hoc per farsi criticare visto come si abbandona nella demagogia spicciola e fuori luogo. Ma cosa c’entra lo stipendio di Taibi? Ma dove sta scritto che uno che guadagni stipendi d’oro deve astenersi dall’esternare pubblicamente le proprie personali simpatie?
E poi ancora: ma dove è esistito mai “lo spirito di solidarietà tra le genti del Sud” visto che le principali tifoserie di Sicilia, Messina, Catania e Palermo, hanno sempre fatto scintille ogni qualvolta che si siano trovate a contatto? Sappiamo perfettamente che questo sport, specie per quelle parti di “tifoserie, composte da  gente che vive di “stipendi normali”” funge da valvola da sfogo per tutte le frustrazioni imposte dalla quotidianità della vita; e la cagione va ricercata tra le crepe di una società malata dove gli ingredienti principali della sua crescita e formazione, scuola, istituzioni, religione sono perennemente allo sfracello. Non è con l’esternazioni della personale scala di simpatie di Taibi che si fomenta l’odio e la violenza. Ed una società di calcio non dovrebbe stigmatizzare questi inutili quanto innocenti episodi perché rischia di creare un immagine fuorviante del problema aumentando anche le divisioni. Guarda caso, adesso si che il tifoso rossazzurro ha un motivo in più (semmai non ne avesse prima) per “odiare” chi ha simpatie diverse dal Catania. Chi fomenta “l’odio tra le genti del sud” caro Gaspare, Taibi (che ha parlato solo di “SIMPATIE””sue personali”) o il novello Savonarola Lo Monaco che, per puro spirito di autopropaganda, perennemente alla ricerca di simpatie e consensi, ha preso a pretesto un intervista qualunque per farne un suo cavallo di battaglia, sapendo che bastava solo correggerne il senso per farle trovare terreno fertile tra la tifoseria rossazzurra che oggi si ritrova immotivatamente a parlare di "ODIO"? E’ soltanto un caso, caro Gaspare, che in questi giorni si sia letto spesso sul muro del Catania “cunnutu iddu e tutta Palemmu!”? Non che io ne sia rimasto colpito perché in un muro di calcio ci può stare questo e tanto altro; però diamo le giuste responsabilità a ciascuno.
Un plauso invece va fatto a Pulvirenti che in una sua intervista ha detto che di Taibi e di ciò che ha rilasciato, non gliene frega assolutamente nulla. Ha dimostrato in questa occasione di essere intelligente e di buon senso. Tra poco inizia la festa e di Taibi non parlerà più nessuno mentre l’odio, quello rimarrà purtroppo in eterno ed ulteriormente rafforzato da un infelice sortita.
Concludo questo mio post con una domanda: affinché il comunicato ufficiale in oggetto si possa definire di senso compiuto, è lecito sapere quali siano questi “tentativi di accomunare le genti e non di dividerle” che sta portando avanti la società? O dobbiamo considerarla una boutade, messa lì tanto per riempire il foglio? Certo, se i “tentativi” sono la creazione di comunicati come quello in oggetto c’è veramente da stare allegri.  :D

GASPARE:
:roll: ...Caro Sergio il tuo problema è sempre lo stesso: vieni su calciocatania.com, leggi i "complimenti" al lato rosanero di Taibi e perdi il lume della ragione!

Che cosa posso aggiungere più!?...Se il Mantova non meritava di perdere a Catania, Taibi da giocatore e professionista è giusto che parli come al bar dello sport!...Ok, ti riconosco una grande coerenza, complimenti!

Già del resto, in base a questa disarmante logica, un prsidente del consiglio dei ministri e quindi rappresentante di TUTTI gli italiani si può permettere di definire sacche scrotali chi non la pensa come lui...come se fosse allo stesso bar di Taibi!....   :shock:  8) ...Non fa una grinza!

Mi arrendo pure stavolta 'mbare Sergio!  :roll:


P.S.: sempre per spirito di coerenza e di libertà di parola, non ci si lamenti per favore delle pietrate e non si reciti in sala stampa la pantomima del "...guardando i miei figli negli occhi ho pensato seriamente di smettere col calcio..." 8)

Sergio:
Caro Aspanuzzu. La tua risposta mi da il destro per esprimere ancora una volta estrema solidarietà a Taibi per le pietrate ricevute a Messina (che, è bene ricordarlo, non erano dirette a lui ma a Mandorlini (lui si che è un ultras in campo)). Taibi quel giono si chiese se veramente ne valesse la pena mettere a repentaglio la propria vita e lasciare i suoi figli orfani, per proseguire in uno sport che sebbene ti regali un mondo dorato ti pone a contatto con gli esseri umani, anche nel momento in cui tirano fuori il lato peggiore di se: gli istinti bestiali.
E' dura accettare che in questo sport, esternare pubblicamente le proprie simpatie per l'una o per l'altra squadra, si corra il rischio di finire lapidati. Ma è ancora più difficile, quasi impossibile, accettare che a tuo dire la colpa è di chi esercita liberamente un proprio diritto e non di chi, nascosto in mezzo alla folla, lancia la pietra per ferire, far male, forse anche uccidere (e poco importa, a quanto pare, se il destinatario della pietrata sia proprio lui o il suo compagno di squadra).  :?:
Gaspare: posso accettare che agli occhi tuoi Taibi sia uno sconsiderato, visto che non ha gradimento alcuno per la tua squadra. Ma giustificare la condotta degli incivili.... via, non è da te. :roll:

GASPARE:

--- Citazione ---Gaspare: posso accettare che agli occhi tuoi Taibi sia uno sconsiderato, visto che non ha gradimento alcuno per la tua squadra. Ma giustificare la condotta degli incivili.... via, non è da te. :roll:
--- Termina citazione ---
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Carissimo Sergio, mi bastano  queste ultime parole per comprendere che come al solito io parlo di fiaschi e tu capisci fischi...oppure ti va di capire così tanto per scrivere qualcosa? :roll: ...dimmi tu! :lol:  :lol:

Allora brevemente cero di farmi capire.
Agli occhi miei Taibi è uno sconsiderato nella stessa mainiera in cui lo è qualunque PERSONAGGIO PUBBLICO a prescindere dal colore di maglia, politico, religioso e di pelle!! :shock: ...Non perchè parla male della mia squadra! Chiaro!?

Un concetto che insegnano alla terza elementare a mio figlio, vuole che un personaggio pubblico, con facile accesso ai mezzi di comunicazione, DEVE AVERE UN CONTEGNO DIVERSO DAL MIO E DAL TUO quando rilascia delle dichiarazioni! Ok!? Poi a telecamere spente, per i craxi suoi può dire e comportarsi come de michelis vuole, chiaro pure questo!?

Questo comportamento lo deve tenere, non perchè io o tu ci offendiamo, perchè esiste una sorta di deontologia professionale che dovrebbe differenziarlo da me e te, e soprattutto perchè in giro, negli stadi in particolar modo, ci sono tante teste vuote che ne vogliono un pretesto per scatenare l'inferno....non difendo i teppisti Sergio, non do leggittimità alcuna alle pietrate Sergio. Chiedo solo, per quello che possono valere le mie parole, un assunzione di responsabilità a chi rilascia certe interviste e soprattutto a chi gli fa da megafono, chiaro anche questo Sergio o no!?

Quindi Sergio, che il "signor" Taibi abbia in antipatia il Catania non me ne frega nulla, ma se lo tenga per se, in questo senso si merita l'appellativo di cervello da gallina, in questo senso il Savonarola Lo Monaco ha inteso intervenire ufficialmente!
Non semini zizzania il "signor" Taibi, soprattutto in considerazione, lo ripeto, che tra tifosi del Toro e del Catania ci sono ottimi rapporti, particolarmente se il caso vorrà che le strade del Catania e di Taibi si dovessero rincontrare mi darebbe enormememnte fastidio che si ripetano quei fatti di Messina, tutto qua!

E' tanto difficile da capire questa cosa qua o ci vuole una laurea speciale per comprenderla!?

Un Saluto  :wink:

Kronos:

--- Citazione da: "Sergio" ---Caro Aspanuzzu. La tua risposta mi da il destro per esprimere ancora una volta estrema solidarietà a Taibi per le pietrate ricevute a Messina (che, è bene ricordarlo, non erano dirette a lui ma a Mandorlini (lui si che è un ultras in campo)). Taibi quel giono si chiese se veramente ne valesse la pena mettere a repentaglio la propria vita e lasciare i suoi figli orfani, per proseguire in uno sport che sebbene ti regali un mondo dorato ti pone a contatto con gli esseri umani, anche nel momento in cui tirano fuori il lato peggiore di se: gli istinti bestiali.
E' dura accettare che in questo sport, esternare pubblicamente le proprie simpatie per l'una o per l'altra squadra, si corra il rischio di finire lapidati. Ma è ancora più difficile, quasi impossibile, accettare che a tuo dire la colpa è di chi esercita liberamente un proprio diritto e non di chi, nascosto in mezzo alla folla, lancia la pietra per ferire, far male, forse anche uccidere (e poco importa, a quanto pare, se il destinatario della pietrata sia proprio lui o il suo compagno di squadra).  :?:
Gaspare: posso accettare che agli occhi tuoi Taibi sia uno sconsiderato, visto che non ha gradimento alcuno per la tua squadra. Ma giustificare la condotta degli incivili.... via, non è da te. :roll:
--- Termina citazione ---



Vabbè.....che dire......

Sergio costruisci ragionamenti su fatti che sconosci totalmente....o perlomeno ti limiti ad assumere notizie da chi (all'epoca) aveva interesse ad andarci contro.

Per tutti gli utenti del forum che magari non ricordano l'episodio ricordo che il pulman dell'Atalanta fu accolto dai tifosi messinesi con una grandinata di uova ( UOVA) per protestare in modo significativo e eclatante sul trattamento subito dalla squadra e dai tifosi messinesi a Bergamo.....(non solo per l'atteggiamento di mandorlini)

Un idiota in mezzo a centinaia di tifosi raccolse una pietra da terra e la scagliò.....colpì uno dei cristalli laterali ricadendo ALL'ESTERNO del pulman.....

La polizia, grazie anche alla collaborazione della gente, riuscì ad individuare il colpevole che fù denunciato.

Taibi dichiarò di essere stato colpito dalla pietra e di avere chiesto il permesso ai figli per poter proseguire la sua carriera calcistica, non si presentò però al policlinico per farsi refertare.

Per la cronaca gli atalantini si erano portati dappresso dentro il pulman un esponente l'ufficio indagini sin da Bergamo (sic !) e il Messina per questo episodio ebbe il Celeste squalificato e dovette giocare una partita delicatissima per la promozione a BARI (non reggio come ai catanesi, non caltanissetta come il palermo e lo stesso catania .....a BARI)....partita contro il venezia nella quale proseguirono gli attentati contro la promozione nostra squadra (ricordate soviero ?).......

Personalmente non ho alcuna stima in taibi uomo e condivido appieno il giudizio di Gaspare.

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